Ascolta, ascolta, ascolta…ti raccontiamo un segreto! Noi siamo quattro nani giganti, e questa è la storia dei capitomboli che abbiamo fatto! E tu penserai…capitomboli? Ma in che accipicchia di guai si saranno cacciati? Non siamo molto convinti nel chiamarli guai, la parola giusta è proprio la prima che abbiamo usato. Sì, proprio quella: questi sono i nostri capitomboli. Ora, chiariamo una cosa: ma i nani non sono piccoli? Perché ci chiamiamo nani giganti? Di solito siamo piccoli, ma sempre presenti. Poi, possono succedere delle cose che ci fanno ingigantire, e quando ciò succede uno di noi, o anche più di uno allo stesso tempo, diventa davvero grande grande. Ma vedi, per raccontarti questa storia per bene ci devi dare una mano: devi metterti nel tuo lettino comodo comodo, e prepararti all’avventura! Pronti? Tre, due, uno…viaaa!
NOI NANI GIGANTI, LA NOSTRA CASA E I NOSTRI CAPITOMBOLI
Siamo nati tutti e quattro all’interno di questa bella casetta, nello stesso istante. Sin da subito, ci siamo accorti di essere estremamente diversi l’uno dall’altro, ma abbiamo anche sempre saputo che nessuno di noi potrebbe esistere senza gli altri. Ci chiamiamo Gioia, Rabbia, Paura e Sorpresa. Quando assomigliamo tanto a dei nani, questa casa è gigantesca per noi. Se uno di noi è dall’altra parte della casa, non possiamo urlare, perché è inutile: non ci sentirebbe nemmeno se ci provasse. Le mura della nostra casetta sono molto spesse, e lasciamo perdere le scale! Vedi, non siamo sempre uguali, e anche la casa cambia di continuo. A volte, non rotoliamo giù dalle scale per minuti interi, e non ci ingigantiamo per ore. Altre volte, diventiamo grandi grandi! Tutto ad un tratto, la casa sembra diventare minuscola e sbattiamo la testa da tutte le parti!
Sai, questa casa è in un posto molto speciale: è in un cuoricino grande grande. Ogni volta che ci affacciamo alla finestra, non hai idea della magia che vediamo! Le stelle più luminose del cielo, fuochi d’artificio super stupendi, polvere di stelle come se piovesse! È davvero uno spettacolo unico. E poi succede che nel leggendario mondo esterno il bambino speciale che ha questo cuore così bello prende un bel voto a scuola, si diverte tanto a giocare con i suoi amici e con la mamma e il papà. Allora, Gioia diventa incredibilmente grande, e può andare a prendere qualcosa al piano di sopra solo allungando un braccio, senza fare le scale. Poi, arriva Natale, e Gioia e Sorpresa diventano gigantesche, e Rabbia e Paura si devono mettere in un angolino, perché sono schiacciate. Per quanto possano sembrare cattive, tuttavia, anche loro giocano un ruolo davvero davvero importante.
SOS EMERGENZA! CHE COSA FACCIAMO?
Ecco che ad un certo punto, magari all’improvviso, mentre stiamo preparando una buona cioccolata calda, sembra esserci un terremoto! Rabbia si alza e diventa enorme! Un cattivo bulletto ha preso in giro il bellissimo bambino che ci ha dato questa bellissima casa. Di solito, però, ritorna di dimensioni normali in poche ore. Questo perché Gioia e Sorpresa le ricordano che finché resteremo tutti uniti andrà sempre tutto bene. La abbracciano, e piano piano Rabbia torna a godersi la cioccolata calda con tutti noi. Poi…la luce si spegne di colpo. Paura si ingrandisce, e quando succede sappiamo che è un lavoro di squadra fare in modo che torni ad essere di dimensioni normali. Cerchiamo di avvolgerla con il nostro amore, abbiamo creato apposta delle coperte gigantesche per quando Paura diventa così grande, perché la facciamo sdraiare, le rimbocchiamo le copertine, ci prendiamo cura di lei.
A volte bisogna solo aspettare. Quando Paura è grande, così come quando lo è Rabbia, dobbiamo capire che c’è un motivo ben preciso. Possiamo essere una squadra, fare del nostro meglio, stare loro vicino. Ma a volte devono rimanere grandi. Anche Gioia e Sorpresa rimangono spesso grandi a lungo, ma se Paura si ingigantisce a volte deve essere così. Il nostro bambino è stato bravissimo. Ha imparato quando si deve fidare di Paura e quando deve cercare di farla ritornare normale. Ad esempio, una volta era terrorizzato del buio. In quei primi anni, Paura era sempre grande di notte. Poi, piano piano, è successo sempre di meno. Il nostro bambino ha imparato che la sua cameretta è un posto sicuro. Un’altra volta, invece, c’è stato un terremoto, e Paura gli ha suggerito di trovare le colonne portanti della sua casetta e mettersi lì il più in fretta possibile.
QUANDO I NANI GIGANTI DIVENTANO TUTTI GIGANTI!
Prima di nove mesi fa, non ci era mai capitato di diventare grandi tutti e quattro insieme…ma dovevamo collaborare. All’inizio, non sapevamo cosa fosse successo, poi abbiamo guardato fuori dalla finestra e le stelle ci hanno fatto vedere che il nostro bambino stava per diventare un fratellone! Aveva molta Gioia, perché sapeva che si sarebbero divertiti insieme, e tanta tanta Sorpresa, perché non se lo aspettava, ma proprio per questo aveva anche un po’ Paura, perché non sapeva cosa aspettarsi. Rabbia si è ingrandita un pochino, ma non tanto, perché non sapeva se la mamma gli avrebbe letto ancora le storie e se avrebbe ancora giocato tanto con lui. In pochi giorni, Rabbia è tornata normale, perché Gioia le ha detto che la mamma avrebbe sempre accudito il nostro bambino. Poi, dopo un po’ di abbracci e coccole, Paura è andata a fare compagnia a Rabbia. Piano piano, Sorpresa ha cominciato a ridursi, e Gioia è ancora grandissima!
Ieri, il nostro bambino è diventato un fratellone, e Gioia si è ingrandita ancora di più e ha sbattuto la testa nel soffitto! Poi, come succede sempre quando uno di noi è troppo grande, la casa si alza di colpo e Gioia ha fatto un capitombolo giù dalle scale! Anche Sorpresa è tornata grande grande! E chi si aspettava che la sua sorellina sarebbe stata una cucciola così dolce? Tu ricordati sempre una cosa: tutti i bambini e gli adulti hanno una casa come la nostra all’interno del loro cuore, e se impari a conoscerla e fidarti andrà sempre tutto bene! Ti vogliamo tutti bene! Davvero!
BUONANOTTE!
Bellissimo come racconti le emozioni.
Faccio del mio meglio, grazie mille!