Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Io vengo dal bellissimo borgo delle carte incantate, e te ne voglio raccontare la storia! Ti racconterò la misteriosissima leggenda che circonda questo luogo. Chiudi gli occhi e immagina di essere in una piccola casetta fatta tutta di carte. I muri sono delle carte incantate. Mentre stai per andare a dormire, senti un piccolo sfarfallio. Apri piano piano un occhietto, per capire che cosa è quel rumore. È una delle carte che compone la casa: sta brillando. La curiosità sale, e ti alzi dal tuo lettino per andare a guardarla da vicino. Ha un linguaggio tutto suo, ma senti che è come se ti stesse parlando, come se volesse dirti qualcosa. Ora avvicina la tua manina alla carta e guarda come quello sfarfallio si dissolve nella carta per lasciare spazio a questo film…
COME È NATO IL BORGO DELLE CARTE INCANTATE…
Un tempo, i prati sconfinati dominavano il paesaggio, i cavalli correvano liberi sentendo il vento. Ma c’era un unico problema: il popolo dei folletti volanti era nomade. Giravano e volavano intorno al mondo in cerca di una dimora, ma non trovavano mai nulla che sembrasse una vera casetta. Poi, un giorno, successe una cosa veramente incredibile: incontrarono un mago. Era grande, molto più grande di loro; sta di fatto che, quando spuntò di colpo da dietro gli alberi, i folletti volanti si spaventarono. Mossero le ali così velocemente per scappare che il vento che crearono fece volare via il vecchio mago! Dopo lo spavento, quel grande gigante si rialzò, e decise di avvicinarsi molto di meno e cominciare a spiegare ai folletti quello che era il suo piano…
“Folletti, non abbiate paura di questo vecchio mago. Ho un asso nella manica per voi. Ho qui delle carte magiche, e vorrei fare un gioco con voi. Se vincerete, queste carte costruiranno il vostro borgo, quello dove vivrete per sempre felici e contenti!”…ecco che aveva attirato l’attenzione dei folletti. Tutti si girarono e guardarono con stupore il mago. Un po’ increduli, decisero infine che provare non poteva fare male. Le regole erano semplici: i piccoli folletti dovevano portare quelle grandi carte fino ad una piccola radura nel bosco, dove avrebbero stabilito la loro dimora. Nel mentre, dovevano battere il record del mago: dovevano raggiungere quella radura in meno di due minuti, correndo. I folletti volevano la loro casa: era un accordo già preso. Accettarono.
LA CORSA DEI FOLLETTI VOLANTI
I folletti volanti avevano le ali, ma in questo caso dovevano usare solo la forza delle loro piccole gambette. Tutti si resero conto molto presto che la missione era molto difficile, ma ci vollero provare comunque. Dopo un minuto e mezzo, il peso delle grandissime carte cominciò a diventare troppo. Determinati a vincere, i folletti continuarono, fino a quando non caddero infine schiacciati a terra sommersi dalle carte. Il mago raccolse quel peso che stava schiacciando i poveri folletti. Erano tristi, ma non scoraggiati. Dissero che un giorno una casetta l’avrebbero trovata comunque. Inizialmente, il mago, congratulandosi comunque per il coraggio e la perseveranza di quei piccoli ometti, se ne andò. Ma non era tutto finito.
Pensando a come potrebbe essere stato bello il loro borgo di carte, i folletti decisero di dormire per una notte in quella radura. Non appena si sdraiarono sull’erba sentirono che c’era qualcosa di magico in quel luogo, e pensarono di iniziare a costruire loro il bellissimo borgo che tanto desideravano. Speranzosi di aver finalmente trovato una casa, i folletti si addormentarono dolcemente…per poi svegliarsi con una sorpresa. Il mago aveva visto come quei piccoli ometti si erano già affezionati a quel posto, e decise di costruire comunque il borgo promesso, durante la notte. Quelle carte erano magiche. Tenevano fuori il freddo durante l’inverno duro, e facevano percepire una leggera brezza durante i calienti giorni dell’estate. Per rendere il tutto più stabile, il mago aggiunse anche del forte legno di castagno all’esterno! Quando si svegliarono, i folletti si trovarono il loro borgo dei sogni di fronte agli occhi!
Da quel momento in poi, i piccoli folletti vissero per sempre felici in quel villaggio magico. Ogni carta raccontava una storia diversa. Il mago decise di fare visita al borgo incantato di tanto in tanto, e la magia delle carte si diffuse sempre di più, rendendo la foresta una festa di alberi ballanti! Ricordati di lottare sempre per quello che vuoi! Ti potresti sorprendere! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!