Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Oggi ti voglio raccontare la storia di come le sirene hanno ritrovato la loro voce nascosta! Piacere, io sono la sirena Clory, e questa avventura è veramente nuova di zecca per me. Tutto quello che ti racconterò è successo appena due giorni fa! Sono ancora sorpresa solo a pensarci. Quindi, preparati, perché ti porterò tra i coralli del mare, negli abissi più profondi ed inesplorati, e ti farò scoprire un mondo sottomarino che nessuno pensava potesse esistere! Nemmeno noi sirene lo sapevamo fino letteralmente a due giorni fa, pensa un po’. E allora prendi la mia grande coda da sirena e nuota con me verso gli abissi marini per ritrovare quella voce nascosta! Pronti? Tre, due, uno…viaaa!
COME ABBIAMO PERSO LA VOCE…
Sin dalla nostra nascita, il nostro canto è stato il nostro tratto distintivo. Cantiamo per parlare normalmente tra di noi, cantiamo per nuotare più velocemente, cantiamo per trovare cibo nei posti più assurdi. La nostra voce è sempre stata la nostra forza. Ma…un giorno, ci siamo svegliate e nessuna di noi sapeva più cantare una singola nota! Non riuscivamo né a cantare né a parlare. Più ci provavamo, meno ci riuscivamo. Preoccupate e desiderose di capire che cosa fosse successo, ci siamo subito rivolte alla balena più saggia del mare: Balnery. Avevamo osato disturbarla una sola volta prima di questa, quando è caduto un asteroide sul nostro villaggio e non sapevamo come ricostruirlo. In quell’occasione, Balnery ci aveva aiutate a recuperare tutti i materiali. Le abbiamo sempre voluto bene.
LA DISPERAZIONE DELLE SIRENE E IL MESSAGGIO SEGRETO DI BALNERY
Quando l’abbiamo trovata nella sua caverna sottomarina preferita (dove di solito si riposa), Balnery stava dormendo. Solo questo era un problema. Di solito la svegliavamo con il suono soave della nostra voce. Abbiamo provato ad accarezzarla, a muoverla un pochino usando tutta la forza delle nostre pinne, tutte insieme. Ma la saggia balena non si svegliava. A quel punto abbiamo iniziato a preoccuparci. Come potevamo cavarcela senza di lei? E perché non si svegliava? Stava bene? Ad un certo punto, aspettare non aveva più senso. Sperando che si risvegliasse, l’abbiamo lasciata a dormire in pace. Il tempo di allontanarci giusto un pochino e abbiamo notato una cosa veramente strana. Tutte le pietre erano disposte in un modo molto diverso rispetto al solito…
Non ci è voluto molto a capire che Balnery ci aveva lasciato un messaggio in codice. Aveva forse perso anche lei la voce? Tutto diventava sempre più strano, e noi cominciavamo a perdere la pazienza. Dovevamo capire che cosa stava succedendo. E allora, a gesti, con difficoltà, abbiamo cominciato a comunicare. Avevamo ascoltato il richiamo segreto di Balnery molte volte prima. Lo usava con le altre balene, spostando pietre che erano rimaste nella stessa posizione per migliaia di anni. Siamo giunte alla conclusione che decifrarlo era l’unico modo per riuscire a venirne fuori. Ci siamo messe a fissare quelle pietre come se potessero parlare. Ma aspetta…qualche suono veniva veramente da quelle pietre! Abbiamo cercato di ascoltare, di capire il loro canto, e dopo un po’ ci siamo dimenticate che tutto questo era un problema.
QUANDO LA VOCE VIENE DA DOVE NON TE LO ASPETTI…
Abbiamo cominciato a vedere la ricerca della soluzione come un gioco tra di noi, e quello che prima era una questione di vita o di morte ha cominciato a farci divertire insieme come non era mai successo prima. Quel suono era molto debole, ma più diventavamo brave ad ascoltare più quella soave musica diventava forte al nostro orecchio. Poi, tutto ad un tratto, giocando insieme ed aiutandoci a vicenda, abbiamo sentito il bisogno di guardare quelle pietre dall’alto. Era una sensazione. Abbiamo cominciato a nuotare verso il cielo, e poi abbiamo guardato in giù. Il suono delle pietre si fondeva con la loro forma e creava un linguaggio unico. Il messaggio era forte e chiaro: “La vostra voce è tenuta in ostaggio nella Caverna dei Suoni…insieme alla mia capacità di nuotare“. La Caverna dei Suoni ci ha sempre terrorizzate.
Ma ci siamo prese per mano, abbiamo cercato di ricordarci che affrontando la cosa insieme non avevamo nulla da temere. Girano molte leggende su quella caverna. Alcuni antichi canti narrano che dei mostri che provengono da lì possano prendere qualunque suono e trasformarlo in altre gocce d’acqua che compongono il mare. Non ci abbiamo mai creduto veramente, forse perché non volevamo crederci. Ma insieme, ci siamo fatte forza e abbiamo cominciato il nostro lungo viaggio verso la Caverna dei Suoni. Volevamo riavere la nostra voce, nulla poteva fermarci. Abbiamo cominciato a nuotare, sapevamo bene dove andare. Abbiamo nuotato per ore, spingendo via la paura con ogni movimento delle nostre pinne. E, infine…siamo arrivate.
IL MIRACOLO DI BALNERY: LA PERLA DELLA NOSTRA MIGLIORE AMICA…
Non appena siamo entrate nella caverna, abbiamo sentito le nostre voci. Abbiamo iniziato a nuotare il più velocemente possibile, tutte le nostre voci venivano da direzioni diverse…ed ogni voce era tenuta in ostaggio da un mostro diverso. Non facevamo altro che rincorrerli, quando ad un certo punto ho scovato un angolino che teneva nascosta una piccola perla…e, osservandola bene, vedevo il riflesso di Balnery! Era la sua capacità di muoversi! Per un attimo, mi sono dimenticata della mia voce. Ho preso quella bellissima perla lucente. Riuscivo a pensare solo alla nostra balena di fiducia e a quanto ci aveva sempre aiutate, mettendo a rischio anche la sua vita per noi. In quel momento, ho sentito un rumore inconfondibile! BALNERY!
Il suo suono inconfondibile ha fatto tremare la Caverna dei Suoni, e tutti i mostri si sono spaventati…e noi, finalmente, abbiamo recuperato le nostre voci! Quella voce che avevamo paura di perdere per sempre era ancora più bella dopo averla ripresa! Che bello! Che felicità! Siamo tornate indietro cantando come non mai insieme alla nostra cara Balnery, e lei ci ha rivelato che i mostri avevano preso le nostre voci per metterci alla prova. Sapevano che avremmo pensato di andare dalla nostra fidata balena come prima cosa, e volevano vedere che cosa eravamo disposte a fare per rimettere tutto a posto. I mostri sono cattivi, ma a volte aiutano tutto il mare ad essere migliore. Non daremo più per scontata la nostra voce, e adesso parleremo molto di più con Balnery, non si sentirà mai più sola!
MA COME È STATO POSSIBILE SVEGLIARE BALNERY SOLO RITROVANDO LA SUA PERLA?
Ma, aspetta un attimo, non avrei dovuto portare la perla direttamente da Balnery per svegliarla? Fidati, è stata la prima cosa che le ho chiesto, finalmente cantando. Mi ha risposto che il fatto che io ero pronta a rinunciare alla mia voce per lei ha attivato il grande potere magico della perla: quello di dare energia a Balnery. Non appena ho posato i miei occhi su quella perla, lei si è svegliata ed è arrivata da noi ad una velocità supersonica! Non puoi immaginare quanto ero contenta! Ho continuato a cantare con le mie amiche tutta la notte. Il mare risuonava della nostra voce, e la festa si è diffusa anche ad altri mari vicino al nostro! Il regno sottomarino cantava con noi, ed era un concerto meraviglioso! Il più bello che potessi immaginare, davvero!
E allora, io ti dico che se provi ad aiutare i tuoi amici quando ne hanno bisogno risveglierai in te dei poteri che non sapevi di avere! Vedrai quante cose belle succederanno. Fidati di me, provaci! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!
Psst! Vuoi scoprire un tesoro perduto negli abissi marini? Andiamo insieme alla ricerca di quest’avventura!