I CONFINI SENZA PORTE VISIBILI

Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Ti voglio raccontare la storia di un mondo con dei confini…invisibili! Lo so, sembra strano da dire, ma è così. Prima di scoprirli, sarebbe sembrato strano anche a me. Sin da quando ero piccolina, tutti gli anziani hanno sempre detto che Farfendia, il nostro mondo, è infinito. Non avrei mai pensato di dire che…ci sono un’infinità di altri mondi lì fuori! Ma facciamo un passo indietro: come sono arrivata fino qui? Mi chiamo Erica, e fino a poco tempo fa non mi sarei mai immaginata di vivere tutto quello che ti racconterò in questa storia. Eppure, è successo a me, e ora voglio renderti partecipe di quest’avventura mega galattica. Per fare questo, infilati sotto le copertine, chiudi gli occhietti e vola con me! Pronti, attenti…viaaa!

DEI CONFINI SCOPERTI PER SBAGLIO…

È iniziato tutto da una normalissima passeggiata serale, dopo una buona cenetta. Di solito, restavo sempre nello stesso perimetro, facevo sempre gli stessi passi, quelli che conoscevo meglio, mentre le stelle iniziavano a farsi vedere. Tuttavia, quella volta, mi sentivo un po’ più sveglia del solito, ed ho deciso di fare qualche passo in più, senza pensarci troppo. Giusto quei tre passi diversi rispetto al mio normale percorso e…qualcosa sembrava essere strano. All’inizio era solo una sensazione. Non avevo idea di che cosa mi stesse aspettando solo qualche altro passo più in là. Sentivo che c’era qualcosa di diverso, come se l’aria attorno a me fosse diventata un po’ più leggera. Per un po’, ho cercato di scrollarmi quella sensazione di dosso. Dovevo essere solo io che me lo stavo mettendo in mente, giusto?

Io poco dopo aver capito di essere arrivata in un territorio sconosciuto...
Io poco dopo aver capito di essere arrivata in un territorio sconosciuto…

Sbagliato. Dopo dieci minuti di cammino oltre a quello che conoscevo, le stelle hanno iniziato a cambiare colore. Da dei piccoli puntini bianchi sono diventate più grandi, emanando una luce più gialla. Ho veramente notato la differenza tornando un po’ indietro e continuando a guardare in alto. Che cosa stava succedendo? In quel momento, mi sono convinta che stavo camminando in un sogno. Non poteva essere reale. Non considerandolo altro che un sogno, ho deciso di andare avanti. Prima le stelle sono diventate più grandi ed hanno cambiato colore, poi la sabbia e la polvere che c’erano per terra hanno iniziato ad andare verso l’alto. Ero molto confusa. Con una certa dose di curiosità, ho continuato ad avventurarmi sempre più lontano da tutto ciò che conoscevo.

DA CURIOSITÀ AD AVVENTURA

Ci ho messo un po’ di tempo a capire che quel sogno lo stavo vivendo per davvero. Passo dopo passo, cambiava sempre qualcosa in più. Le montagne cambiavano forma ed assumevano pendenze che non avevo mai visto prima. Stavo camminando in uno spazio completamente inesplorato. Un po’ avevo paura, ma volevo superarla. I confini del mondo che conoscevo si stavano già espandendo. La verità è che tutti erano convinti che non esistessero limiti, quindi stavano sempre in quei pochi metri perché avevano paura di perdersi. Quel giorno, non mi sono nemmeno accorta di aver camminato un po’ di più. Ma le mie gambe non volevano saperne di fermarsi. Ad un certo punto, ritrovandomi in un paesaggio completamente nuovo, ho cominciato a pensare che forse avrei potuto fare una scoperta incredibile.

Un po’ persa nei miei pensieri, mi sono schiantata contro qualcosa! Nonostante abbia sentito il colpo sulla mia stessa faccia, non riuscivo a capire in cosa mi fossi imbattuta. Ho messo, con calma, una mano di fronte al mio volto e…c’era qualcosa. Non lo vedevo, ma lo sentivo. Era una barriera invisibile. Guardando oltre, il paesaggio era sempre lo stesso. Ho iniziato a bussare, non so perché, non mi aspettavo che qualcuno mi rispondesse. Invece, dopo cinque minuti in cui non sapevo più cosa pensare, una piccola porta si è aperta proprio davanti a me. Un piccolo gnomo mi ha accolta, e mi ha invitata ad entrare…ovunque dovessi entrare. Mi sono abbassata più che potevo, e dopo aver gattonato, seguendo lo gnomo…non potevo credere ai miei occhi.

DEI CONFINI VERSO L’INFINITO

Ciao cara, finalmente qualcuno è arrivato, io sono uno gnomo guardiano. Se ti chiedi a che cosa io faccia la guardia, ti capisco. Dal tuo mondo c’è l’accesso per un’infinità di altri mondi proprio come il tuo, tutti diversi, ma tutti bellissimi. Per ogni pianeta, c’è uno gnomo guardiano tra i mondi. Devo controllare che nessun malintenzionato, come un ladro di sogni, entri od esca dal tuo pianeta. Detto questo, sei la prima del tuo mondo a trovare questo passaggio, e spero tanto che tu sia solo la prima di molti. Di fronte a te, vedi un’infinità di mondi che aspettano solo di essere esplorati. Che ne dici, andiamo insieme a farci un giretto?“. Non ho potuto dire di no. Lo gnomo guardiano mi ha presa per mano, e abbiamo visto da vicino pianeti che prima non mi sarei mai nemmeno lontanamente immaginata.

Psst! Senti, so che fa paura una nuova scoperta, ma ti assicuro che oltrepassare i confini può portarti alla cosa più bella che tu abbia mai visto! Sogna con me e, chiudendo gli occhi, viaggia tra nuovi pianeti! Ti voglio bene!

BUONANOTTE!

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