Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Io sono l’elfa Gilla, e vivo su un’isola davvero davvero particolare! Si tratta di un’isola segreta nel bel mezzo dell’oceano, ed è veramente speciale…vuoi sapere perché? Beh, devi sapere che gli alberi su quest’isola parlano! In realtà anche quelli che vedi tu ogni giorno sono in grado di parlare, solo che non si fanno sentire…ma se li vuoi provare ad ascoltare ti basterà chiudere gli occhi, sentire il vento che ti accarezza il volto e…lo sentirai anche tu. Gli alberi sulla Terra sussurrano tramite l’ululare del vento.
È un linguaggio diverso dal nostro, bisogna imparare a comprenderlo. Noi abbiamo imparato la loro lingua, ed è stato meraviglioso! Oggi ti voglio raccontare la storia di come noi elfi abbiamo cominciato a comunicare con i nostri amici. Tu però non cercare di copiarci per comprendere quelli sul tuo pianeta, perché il metodo sarà sempre diverso per ogni mondo…tu devi solo trovare il tuo. Allora, partiamo? Viaaa!
Vedi, siamo degli elfi con le ali, siamo piccolini. Questo ci permette di andare ovunque, infilarci in ogni angolo ed ascoltare sempre da nuovi punti. Ringraziamo l’universo ogni giorno per questo dono! Io mi ricordo bene tutto il viaggio che abbiamo fatto per arrivare a questo punto! Iniziò tutto in un giorno tranquillo. Stavo svolazzando vicino a una delle mie quadruplifoglie preferite! È un albero con dei quadrifogli giganti! E sono veramente tanti! In quel momento, ho sentito come una vocina che mi diceva: “Fortuna…”, ed era come se volesse dirmi qualcosa. L’ho sentito dentro di me, mi voleva dire che io sarei stata sempre fortunata.
Ne ho parlato con tutti i miei amici elfi, e abbiamo deciso di fare una cosa molto importante! Andare nelle piantagioni di funghi per cercare il Fungo che ci avrebbe dato la possibilità di sentire tutto quello che dicono gli alberi. A dire il vero quella capacità è sempre stata in noi, ma il Fungo è un modo per imparare molto più velocemente. Noi lo stiamo facendo perché vogliamo bene ai nostri amici alberi, e vorremmo farci delle grandi chiacchierate! Non eravamo mai andati nelle piantagioni di funghi prima, perché trovare il Fungo magico è una missione molto difficile, ma ci dovevamo provare.
Ci siamo lanciati a tutta velocità, e, quando siamo arrivati, non ci aspettavamo di vedere una distesa così ampia di funghi! Abbiamo subito pensato “e noi come facciamo a trovare quello giusto?”…bella domanda. Siamo scesi, circondati da una foresta di funghi che erano molto più alti di noi. Un po’ avevamo paura, ma eravamo anche tanto speranzosi! Siamo andati avanti con molta cautela, sapevamo che ci potevano essere delle trappole…dopo circa un’ora di ricerca ci è sembrato di vedere un fungo diverso dagli altri. Ho provato a toccarlo e…accipicchia, mi ha lanciata via! Nemmeno le mie ali sono state abbastanza forti da non farmi cadere a terra.
E poi…finalmente!
Erano tutti preoccupati, ma ero solo un po’ stordita, stavo bene. Sapevamo che avrebbero potuto esserci dei tranelli, falsi indizi. E ne avevamo appena trovato uno. E dopo, abbiamo capito cosa stavamo facendo di sbagliato! Stavamo cercando con la testa, non con il cuore. Ci siamo tutti presi per mano, abbiamo respirato profondamente, cercato dentro di noi quanto volevamo parlare con gli alberi…e non abbiamo avuto nemmeno il tempo di aprire gli occhi che il Fungo si è alzato! Era molto più alto e più bello degli altri, era luminoso! Siamo tutti volati sulla sua cima, e abbiamo cominciato a mangiarlo. Ce ne era per tutti, e mamma mia quanto era buono! Una volta tornati indietro non abbiamo più passato un giorno senza sentire tutti gli alberi nel nostro mondo che parlano!
E tu cosa ne dici? Come potresti parlare con gli alberi nel tuo mondo? Alla fine, tante volte, ne siamo già capaci, dobbiamo solo imparare ad ascoltare. Quindi, la prossima volta che vai nel bosco, vedrai che, se ascolti veramente, riuscirai a sentirli anche tu! E non preoccuparti se non sembrano parole, non tutti comunicano come noi! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!
Psst! Vuoi scoprire un albero veramente speciale! Eccolo!