Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Io sono il re dei folletti…ma non lo sono sempre stato…una volta ero un lupo mannaro! Ti voglio proprio raccontare di come ho fatto questo grande salto e di come è cambiato proprio tutto, da un giorno all’altro! Vedi, per assurdo, una volta non ero nemmeno un folletto. Le orecchie a punta non mi sono spuntate fino a quando non sono diventato re. Una volta ero un ragazzo che ogni notte si trasformava in un lupo! È stato così sin dal principio. Sai, ho sentito che alcuni lupi riescono a trarre dei poteri speciali dalla Luna. Io non sono uno di loro. Sono nato vicino ad un fiume, ed ogni notte, quando diventavo un lupo, era l’acqua il mio super potere. Ci potevo fare quello che volevo. Poi, un giorno, è cambiato tutto…
DA LUPO A RE IN MENO DI UNA NOTTE…
Stavo guardando l’acqua scorrere, mentre camminavo su delle pietre nel bel mezzo del fiume. Il riflesso della Luna sull’acqua è sempre magico quando cala il Sole. Poi, ho sentito, tutto ad un tratto, un rumore davvero insolito. Era una lingua sconosciuta, che non avevo davvero mai sentito in tutta la mia vita. Ero incuriosito. Ho cercato di seguire la voce. Mi sono avventurato in un punto del piccolo bosco che non avevo mai esplorato. Mi ero sempre mantenuto sulle rive del fiume. Ho iniziato a perdermi un pochino. Cercavo di seguire la voce, ma talvolta mi sembrava provenire da dietro di me, altre volte da sinistra, altre volte da destra…mi sembrava di impazzire! Eppure, non era una voce qualunque. Me la ricorderò per sempre. Era molto squillante, una lingua strana, che sembrava antica.
Quello che ancora non sapevo, era che in quella notte sarei diventato re. Pazzesco! Era la cosa più lontana dalla mia immaginazione che potesse esserci! Comunque, più cercavo quella voce, più mi avvicinavo, più questa si spostava. Poi, proprio mentre stavo per rinunciare e tornare indietro, mi si è fiondato davanti un folletto piccolissimo! Per carità, non era la prima volta che vedevo un folletto, ma era proprio simpatico! Continuava a parlare in una lingua per me incomprensibile. Probabilmente, deve aver visto la mia faccia estremamente confusa. Mi ha guardato in maniera strana e poi ha fatto un segno con la mano. In men che non si dica, mi sono ritrovato due folletti per orecchio che mi hanno soffiato una polvere fatata addosso. Ed ecco che, magicamente, li capivo!
UNA RICHIESTA D’AIUTO!
Mi stavano chiedendo aiuto. Uno di loro era affondato nel fiume, e nessuno dei folletti sapeva nuotare. Io conoscevo a memoria quelle acque. Volevano che andassi a recuperare il loro amico. Non ho esitato e mi sono buttato in acqua. All’inizio, mi sentivo perso. Non vedevo nemmeno una minima traccia di un orecchio a punta. Ma sono stato in acqua per almeno un’ora, facendo continuamente su e giù per prendere fiato. I folletti guardavano dalla riva, ed ogni volta che riemergevo senza il loro amico erano tristi. Li capisco, poverini! Poi, quando avevo perso la speranza, ho visto un piccolo orecchio a punta sotto ad una roccia! Mi sono precipitato a spostare la pietra, ed ho preso il povero folletto. Quando l’ho portato a riva, i folletti erano disperati. Io, però, avevo un potere nascosto pronto ad aiutarmi.
Potevo riprendermi tutta l’acqua che si era bevuto e che lo aveva fatto svenire! Piano piano, ho richiamato a me tutto quel liquido che aveva quasi ucciso il povero folletto. Ed ecco che, finalmente, si è ripreso! Che bello! Ho festeggiato con tutti per qualche istante, mi hanno ringraziato tantissimo, e poi stavo per tornare a fare le mie cose. Poi, però, i folletti mi hanno fermato. Mi hanno fatto una specie di interrogatorio. Volevano sapere più cose possibili su di me. Infine, mi sono fatto scappare uno dei miei desideri più simili ad un sogno che si fa la notte. Avrei sempre voluto prendermi cura di un popolo, in modo che le persone si fidassero di me, essere un buon leader. Il giorno dopo, mi sono svegliato con una corona in testa e delle orecchie a punta!
UN SOGNO CHE IL RE NON SAPEVA DI AVERE…
Da quel momento in poi, sono diventato il re dei folletti. Ormai non mi accorgo più del fatto che è cambiato tutto in una sola notte, è naturale per me, mi viene spontaneo. I folletti mi vogliono bene, e io voglio davvero tanto bene a loro. Nulla mi rende più felice della fiducia che loro hanno in me! Sono veramente tanto felice che mi abbiano scelto come loro re! Una volta mi sembrava strano da dire. Ora ci ho fatto l’abitudine, e lo adoro. Non mi trasformo più in un lupo durante la notte. Sono diventato un folletto grande, a tutti gli effetti. La ragione per cui mi piace essere re non è di certo per il potere, ma perché mi sto prendendo cura dei miei piccoli amici in ogni aspetto. A volte è davvero tanto faticoso, ma è davvero molto appagante! È bellissimo!
Sai, il vero potere non è quello che deriva dalle persone che ubbidiscono ad un’altra, ma da persone che si fidano del fatto che qualcuno sa prendere delle decisioni per loro, con tanto amore nel cuore. Prenditi cura delle persone che hai accanto e anche tu sarai re! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!