Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Sai, ho scoperto un orologio…che funziona senza tempo! Come? Scopriamolo insieme! Come ben sai, gli orologi segnano il tempo, e scorre, scorre, tic, tac, tic, tac. Se c’è qualcuno che lo sa…è il mio popolo. Viviamo in un mondo completamente circondato dagli orologi. Alcuni sono precisi, altri meno. Sin dall’inizio dei tempi, ha regnato sul nostro pianeta una leggenda a cui nessuno ha mai creduto. La raccontavamo ai bambini, ma non la consideravamo più di una semplice favola. La leggenda narra di un orologio che funziona diversamente da tutti gli altri, che non segna il tempo…ma misura la magia nelle persone che si trova davanti! È esattamente l’opposto di tutti i suoi simili: è soggettivo, non oggettivo. Tuttavia, nessuno l’ha mai trovato…e io, insieme ai miei due migliori amici, voglio fare l’avventuriero e scoprire dove si trova!
ALLA RICERCA DELL’OROLOGIO LEGGENDARIO…
La ragione per cui voglio imbarcarmi in quest’avventura è molto semplice: ho un sogno. Voglio vivere con i miei amici in quella dimensione senza tempo. Grazie agli orologi siamo stati capaci di ottenere molte cose…ma tutti corrono sempre di qua, di là, di su, di giù. Insomma, voglio capire cosa si prova a vivere senza orologi. Probabilmente, ci stiamo andando a ficcare in una situazione difficile. Forse, non lo troveremo. Ma ci vogliamo provare comunque. Quindi, zaino in spalla e si parte! La leggenda narra che per trovare il fatidico orologio senza tempo, gli avventurieri dovranno trovare la fine del mondo. Tutti hanno paura di che cosa ci possa essere oltre quelle porte. Sappiamo che esistono, e che oltre quelle porte c’è il mistero. Ma…nessuno le ha mai aperte. Noi lo faremo.
Solo arrivare di fronte a quelle porte è una sfida. Di solito, tutto il nostro mondo ci va una volta all’anno, durante la Festa del Tempo. È un percorso difficile. Quindi, ci rimbocchiamo le maniche e partiamo. Prima di tutto attraversiamo tutta la città più grande del nostro mondo. I rintocchi degli orologi, a cui eravamo ormai abituati, cominciano a sfumare nella nostra mente. Noi abbiamo un solo obiettivo, e l’idea di giungere in un luogo dove c’è completo silenzio aiuta le nostre gambette quando si sentono stanche. Attraversare la città è la cosa più semplice. Il problema sono le montagne, fatte interamente di orologi di tutti i tipi, uno sopra l’altro. I rintocchi sono molto più forti che in città. Dopo ore di scalata, Zack scivola! Sta per cadere, ma lo prendo per un pelo. A volte i rintocchi sono così forti che fanno perdere l’equilibrio!
TRA MARI, MONTI…E UN SOGNO!
Una volta oltrepassate le montagne, arriva il mare. Non c’è costa, quindi bisogna per forza nuotare in un’acqua dove galleggiano orologi in ogni dove, il che non aiuta a nuotare più velocemente. Il mare è gigantesco. Prima di iniziare, facciamo una pausa, sedendoci sul fondo dell’ultimo monte che abbiamo scalato. Ci mangiamo uno spuntino e iniziamo a parlare. “Io credo che non esista un vero e proprio orologio“, dice Zack, “penso che semplicemente, oltre a quelle porte, non esista il tempo“. “Io invece penso che esista“, interviene Nicolas, “credo che abbia il potere di eliminare l’estrema velocità nelle nostre gambe, rendendole più rilassate!“. “Tu che ne pensi Elia?“, mi chiede Zack. “Io penso che la leggenda abbia ragione. Ognuno di noi è magico, e l’orologio senza tempo tira fuori la magia in noi“. Dopo una dovuta pausa tra cibo e chiacchiere, ci immergiamo.
L’acqua è fredda, ma cerchiamo di nuotare velocemente. Quando non ne possiamo più dei rintocchi, nuotiamo un po’ sott’acqua, così da sentirli di meno. Questo percorso lo facciamo una volta all’anno, ma non è mai semplice. Ecco che dopo uno sforzo, dandoci forza a vicenda, arriviamo di fronte alle porte. E facciamo quello che nessuno ha mai avuto il coraggio di fare. Le porte sono enormi, pesanti, nessuno ne ha mai visto la fine. Iniziamo a spingere, con tutte le nostre forze. Andiamo sott’acqua, ma le porte sono profonde come il fondale. Proviamo a dire delle parole magiche, per vedere se si aprivano da sole. Poi, chiudo gli occhi. Appoggio la mano su quelle porte così massicce…e mi concentro sull’eliminare il rumore di quei rintocchi.
IL PREMIO DELL’OROLOGIO MAGICO!
Anche i miei amici fanno lo stesso. Ed ecco che una luce blu inizia a sprigionarsi dalle nostre mani. Per la prima volta, non sentiamo più quel rumore che ci ha accompagnati da sempre. Tutti gli orologi hanno smesso di rintoccare. Il silenzio è la musica più bella che abbiamo mai sentito. Le porte si aprono di fronte a noi. Ed ecco che vediamo il grande orologio magico. Siamo stati noi ad aprire le porte! La leggenda aveva ragione! L’orologio ha tirato fuori la magia che era dentro di noi, premiandoci per il nostro coraggio! È grande, imponente. Solo dopo cinque minuti ci accorgiamo che i numeri segnati su quel grande orologio non sono ore…ma ogni numero attiva una proprietà magica in uno di noi. Zack comincia a volare, a me spunta una coda da tritone, come avevo sempre voluto. A Nicolas sparisce il brutto raffreddore che ha sempre avuto!
Finalmente, non ci preoccupiamo più di correre da una parte all’altra. Quei rintocchi, sono svaniti. Ricordati sempre che la cosa più importante per fare delle cose meravigliose non è in quanto tempo le fai, ma quanta passione ci metti! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!
Psst! Ho sentito di una maga che invece sa controllare il tempo! Lei ha un’esperienza diversa con gli orologi! Scopriamo la sua storia insieme!