Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Il mio nome è Fata Daisy, e vivo in un bellissimo mondo chiamato Amorandia! In questo meraviglioso posto, abbiamo solo una regola, molto semplice: l’odio non è permesso, in nessuna maniera! Ma…non è sempre stato così facile…quando ero molto piccola, la mia fantastica casa non era così pacifica come lo è oggi. Le mie gambe erano ancora molto piccole a quei tempi, stavo ancora imparando a camminare…ma la mia mamma mi ha raccontato TUTTO! In quel periodo, il mondo che ormai conosco era IRRICONOSCIBILE! Dovete sapere che Amorandia è BELLISSIMA oggi! La natura è un po’ bizzarra, c’è sempre qualcosa che mi rende felice e che mi regala una bella risata, soprattutto quando parlo con la mia pianta, che ho chiamato Pazzerella, perché un po’ pazza lo è di sicuro! Ha un carattere molto gioviale e ama scherzare in continuazione. Ha una risata molto acuta e contagiosa che le dà un’aria un po’ folle, e quando ride strizza tanto gli occhi e arriccia il nasino, facendo una faccia da furbetta! Le sue foglie cambiano forma e colore ogni anno in primavera; quest’anno ha delle bellissime foglie di colore rosso scuro a forma di cuore. L’anno scorso erano verdi fosforescenti e di forma rotondeggiante. L’ho incontrata un anno fa nella Foresta della Fortuna, un luogo magico dove andiamo spesso per rilassarci e per captare qualche segnale che ci potrebbe, se lo accogliamo nel modo giusto, regalare un seme della fortuna, ossia un piccolo seme che appare magicamente a chi lo cerca con il cuore. Nessuno sa, quando ha la fortuna di ricevere questo magico seme, che cosa diventerà.
Ci sono tre tipi di semi che possiamo trovare, e ci porteranno sempre ad un cambiamento positivo; molto spesso, come nel mio caso, sono piantine da compagnia che hanno un ottimo senso dell’umorismo e diventano le nostre migliori amiche, piantine di cui dobbiamo prenderci cura, altrimenti perdono i loro poteri e non ci portano più fortuna. Possono anche sparire, da un momento all’altro, se non diamo loro acqua e tante coccole. Altre volte, i semi possono diventare dei simpatici folletti, il cui scopo è, oltre a portarci fortuna, metterci alla prova per fare in modo da evitare, a qualsiasi costo, che si formi dell’odio nella nostra perfetta Amorandia. I semi di folletto sono più rari, e una volta trovati e cresciuti non possono sparire, a differenza delle piantine, ma senza di loro ci sarebbero più possibilità che qualcuno faccia riemergere il seme della cattiveria, e questo deve essere impossibile! Poi, ci sono i semi più rari di tutti: i semi d’amore. Alcuni credono addirittura che non esistano, e che siano solo una leggenda; si narra che siano stati trovati solo due volte, quando ancora il nostro mondo era brutto e dominato dalla paura e dall’odio. Si dice che il primo ad averne trovato uno fu Destino, un nome che gli è stato dato poiché fu lui a liberare Amorandia dal male, portandoci verso il nostro destino radioso. Il secondo seme dell’amore, gira voce che fu trovato da suo figlio, ma di questo nessuno ne ha la certezza. Il cambiamento avvenne cinquant’anni fa, quando la mia mamma aveva quindici anni. È stata lei a raccontarmi tutto. Prima della magia di Destino, la nostra casa era un deserto arido e privo di natura, e i nostri antenati erano nomadi, sempre in cerca di un posto migliore dove vivere. Il problema è che alcuni di loro erano molto, molto cattivi. I bambini non nascevano spesso, perché le persone crudeli volevano rimanere da sole nel mondo, e per fare ciò uccidevano coloro che avevano il desiderio di continuare a cercare un posto migliore o di trasformare completamente quello in cui vivevano.
Nessuno ha la minima idea di quanto tempo i nostri antenati passarono ad essere dominati dall’odio e dalla paura, prima dell’arrivo di Destino. Sta di fatto che la leggenda narra che il primo seme si presentò al nostro salvatore nel momento più buio, in cui le persone cattive stavano per raggiungere il loro scopo. Tuttavia, Destino aveva una sensazione: sapeva che c’era una soluzione, non sapeva cosa potesse essere, ma sapeva della sua esistenza. Passò la maggior parte della sua vita a combattere le persone malvagie e a rischiare ogni giorno di essere isolato o ucciso, stando giorno e notte a pensare ad un qualcosa che potesse estirpare il seme della cattiveria nelle persone già dalla nascita, o un modo per riconoscere i sintomi precoci dell’odio, così da poterlo bloccare prima; infine, si poneva la domanda più grande: come poteva cambiare le persone che erano già malate di crudeltà? Era una domanda di difficile risposta, e nulla sembrava funzionare. Sulla soglia dei suoi ultimi giorni di vita tuttavia, il seme gli apparse e gli diede il potere che gli serviva per rispondere alla domanda impossibile. Alla vista del seme, luminoso come il sole, lo raccolse e si alzò in aria, sprigionando un’energia indescrivibile che agì come cura per le persone malate di odio. Sono pochi quelli che raccontano di aver visto il miracoloso evento.
La maggior parte di coloro che assistettero, avevano già un’età avanzata, e non vissero abbastanza per raccontarlo alle generazioni successive. Alcuni non lo videro, ma avvertirono solo il cambiamento. La mia mamma non lo vide, ma era impossibile non notare la differenza: le persone cattive smisero di uccidere e di perseguitare gli altri, e chiesero umilmente perdono per tutto ciò che avevano provocato. Tutti cominciarono a collaborare e a cercare una casa più bella. La voce che dice che il figlio di Destino trovò il secondo seme deriva dal fatto che, una notte, una luce accecante inondò il mondo e il mattino ci regalò il mondo che conosciamo adesso. Il figlio di Destino fu il primo ad essere trovato in piedi quel giorno, e per questo si dice che il secondo seme gli apparse durante la notte, ma lui non smentì ne confermò mai l’accaduto. Da quel giorno, le persone cominciarono a trovare le altre due tipologie di semi nella Foresta della Fortuna. Oggi, tutti hanno l’ambizione di trovare un altro seme dell’amore, ma a quanto pare non è così semplice. Molti vanno nella Foresta della Fortuna nella speranza di ricevere il Seme Supremo, ma spesso dimenticano che quando sono apparsi i primi due semi la Foresta non esisteva ancora. Io spero di trovarlo con tutto il mio cuore, ma non mi rimane molto altro da fare se non essere una brava fatina e continuare a sperare.
Una settimana dopo…
Wow! Pensavo di aver quasi finito la mia storia, ma a quanto pare mi sbagliavo! Non posso non narrarti quello che è successo in questa settimana! Stavo per concludere la storia e augurarti buonanotte, quando la mia piantina mi ha detto che stava per succedere qualcosa. Le ho chiesto cosa, ma non ha saputo dirmelo. Aveva una sensazione che non sapeva spiegarsi. Ho continuato a farle domande, ma Pazzerella non aveva risposte per me. Ho raccontato la cosa alla mia mamma, e ha provato anche lei a parlare alla mia piantina, ma niente da fare. Il mio papà le ha parlato per due ore, cercando di capire qualcosa, ma è stato inutile. Quella notte non sono riuscita a dormire, avevo troppi pensieri per la testa. Pazzerella si era già comportata così un paio di volte, ed ha sempre avuto ragione, è sempre successo qualcosa di speciale. Quella volta, tuttavia, sembrava diversa. Il giorno dopo aveva delle foglie di un rosso più intenso rispetto al solito, il Sole splendeva di più, nella Foresta della Fortuna stavano spuntando più alberi del solito…e tutti si sono incamminati verso la Foresta della Fortuna, sperando che tutta la rigogliosità fosse un segno che qualcuno stava per ricevere un seme dell’amore. Io però non ci sono andata…sapevo, dentro di me, che se davvero stava per arrivare un altro seme dell’amore cercarlo non era la risposta per riceverlo. Per realizzare il mio sogno di essere la prossima ad avere il Seme Supremo dovevo lasciar andare l’ambizione e concentrarmi sulla mia mamma e il mio papà, su Pazzerella, su come mi sentivo, su come mi prendevo cura anche di me stessa. Mi sono presa più tempo per pensare a quanto sono felice e mi sono posta una domanda molto importante: cosa deve migliorare nella nostra casa? Ho sempre pensato che il mio mondo fosse perfetto, ma ci sarà sempre qualcosa da aggiustare, un nuovo ponte da creare, una nuova barriera da aggiungere per proteggerci dall’odio…ho pensato a nuovi ponti tra le isole fluttuanti per accomodare i bisogni di quelli che, come me, sono nati senza ali, o gli anziani che non hanno più la forza di volare.
Era una buona idea, e lo faremo, ma…ci voleva qualcosa di più. Pensavo, pensavo, pensavo…ma nulla sembrava abbastanza, finché non ho smesso di usare la testa. Quando mi sono concentrata e ho cominciato ad usare il cuore per pensare, eccolo là il pensiero giusto! Volevo costruire uno scudo protettivo fatto della forma più pura di amore, sia attorno ad ogni persona che attorno al pianeta, in modo da essere SEMPRE protetti da quello che ci fa sempre tanta paura. Facendo così la cattiveria sarebbe potuta venire da noi all’infinito, ma noi saremmo sempre stati immuni da qualunque contatto con essa. Il momento in cui ho avuto quel pensiero ho cominciato a sentire una forza provenire da dentro di me, una forza che mi ha portata a camminare verso una meta che non conoscevo, ma della quale mi fidavo. Ho camminato per circa un’ora, era ormai notte, ma non ero stanca, non vedevo l’ora di scoprire a cosa mi avrebbe condotta questa forza! Ad un certo punto, mi sono trovata in un prato molto ampio, ed eccolo lì, accecante, bello ed emozionante: il seme dell’amore. Era la cosa più bella che avessi mai visto in tutta la mia vita, era luminosissimo, piccolo e fluttuava ad un centimetro dall’erba. Immediatamente, mi sono avvicinata per toccarlo, ma poi si è tirato indietro…forse non era per me, ma allora perché sentivo tutta quella forza che mi diceva di andarci incontro? Poi, ho pensato che fosse il Seme Supremo che doveva venire da me. Ho aperto le mani in segno di volerlo raccogliere, e, lentamente, il Seme si è alzato all’altezza del mio cuore ed è entrato proprio lì. Non potevo crederci, stava succedendo per davvero! Quello che ho provato quando il Seme è entrato nel mio cuore è qualcosa che non saprò mai descrivere. È stata la sensazione più bella e più forte della mia vita!
Poi, per la prima volta, il Seme mi ha fatta librare in aria, e tutta la luce che era entrata nel mio cuore è fuoriuscita. Non so per quanto sono stata sospesa, ma suppongo che fu a lungo, perché le persone vennero svegliate dalla luce e cominciarono ad uscire dalle proprie case. Avreste dovuto vedere la faccia della mia mamma e del mio papà, erano completamente sorpresi, con la bocca e gli occhi spalancati! La gente arrivò in quel prato, numerosa, correndo, urlando di gioia. Non appena ho toccato di nuovo la terra, mi sono accorta che il mio desiderio si era realizzato: alzando gli occhi al cielo, si stava formando una barriera magica, e guardando le persone, e me stessa, uno scudo magico ha cominciato a formarsi attorno ad ognuno di noi. Trasmette un leggero calore. Ci siamo tutti abbracciati e abbiamo gioito insieme. Non penso di aver mai dormito meglio come quella notte. Dopo un paio di giorni abbiamo notato che da sopra la barriera è comparso un fumo nero molto spaventoso, ma lo scudo ci ha protetti, e le nostre protezioni personali hanno cominciato a lampeggiare, e ad essere più strette; era come sentire un abbraccio forte. Dopo poco, il fumo è scomparso. Quello era il male, invidioso di ciò che era successo, che provava a piegarci e a spaventarci, tentando di rompere la barriera, ma lo scudo era più forte. Non mi sono mai sentita tanto protetta e al sicuro. Non ci credo ancora che il Seme abbia scelto me, sono onorata tutti i giorni. Ecco cosa sentiva Pazzerella! Sapeva che il Seme si stava avvicinando!
Accidenti, che storia intensa! Non mi sarei mai aspettata di finirla così! Spero che ti sia piaciuta! Ora, vai sotto le coperte, al calduccio, e crea il tuo scudo d’amore! Fidati, è bello!
BUONANOTTE!
Psst! C’è qualcun altro che vuole raccontarti una bellissima storia! Vieni a scoprire il ponte per il mondo nascosto!