Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Io sono Aurora, e oggi ti voglio raccontare la storia del mio cappello…che ho scoperto essere magico! Ti racconterò come l’ho incontrato e…come ha cominciato a rivelare i suoi poteri nascosti! Sai, quando tutto questo è iniziato, non avevo la più pallida idea che avrei potuto volere così tanto bene ad un cappello, ma eccomi qua! Io e Furandolo (così l’ho chiamato) non ci separiamo mai. Siamo sempre insieme! Tutto è iniziato in un giorno piovoso. Avevo dimenticato il mio orsetto preferito in giardino, ed aveva iniziato a piovere davvero tanto. Non volevo mica che si prendesse un raffreddore! Quindi, senza pensarci troppo, ho preso stivali alti quasi come me, una mantella, l’ombrello e sono corsa fuori. Il tempo di uscire ed ho subito notato che il mio adorato orsetto aveva in testa un cappello!
COINCIDENZE? NO È IL CAPPELLO!
Ho pensato che potesse essere del mio papà, anche perché era decisamente troppo grande per la testa del mio orsetto. Gli copriva tutta la faccia! Almeno non si è bagnato la testa. Fatto sta che quando ho chiesto al mio papà se il cappello era suo, mi ha detto di no, che non sapeva da dove fosse spuntato fuori. Ho asciugato il mio orsetto, l’ho messo sotto le copertine e sono andata a nanna. Intanto, il cappello era sulla finestra della mia cameretta. All’inizio, era nero, di dimensioni relativamente normali. Nei giorni successivi, sono successe cose strane. Tutti i desideri più strampalati che ho mai avuto si sono realizzati. Fino a qua, non avevo sospetti, mi ritenevo fortunata. Poi, ho notato che non c’era più un cappello nero sulla mia finestra…era viola. L’ho anche sognato, ed ho sognato che diventava gigante e che lo potevo controllare con dei poteri magici…
Insomma, ci stavo un po’ impazzendo. Allora, ho deciso di prenderlo e andare nel bosco vicino a casa mia per capirci qualcosa di più. Quel bosco è sempre stato un punto di riferimento per me. Quando sono confusa, faccio una piccola passeggiata in quel bosco e mi schiarisco subito le idee. Nel frattempo, anche la mia mamma e il mio papà avevano cominciato a notare questi eventi strani. Ne abbiamo parlato insieme, a lungo, e non ce ne venivamo proprio fuori! Allora, la sera, dopo cena, siamo andati nel bosco, ed ho portato con me il cappello magico. Il tempo di entrare tra gli alberi e…mi è sparito dalle mani! Cosa? Perché? Per molto tempo, non l’ho più trovato. Poi, mesi dopo, siamo tornati nel bosco…e l’ho visto! Era gigantesco e copriva un albero con una piccola porta davanti!
E POI È NATO FURANDOLO!
Non ho mai visto una cosa così stramba in vita mia! Siamo entrati nella piccola porta…e siamo entrati in uno spazio stranissimo. Era come se l’universo fosse racchiuso in un albero. Poi, abbiamo sentito una vocina dirci: “Cara Aurora, questo è il tuo premio! Noi siamo dei folletti che vivono a Sognilandia! Il nostro compito è mandare la polvere di stelle alle persone che hanno bisogno di credere nei sogni. Ogni volta che qualcuno ci crede, si crea altra polvere di stelle che noi possiamo usare! Tu, nell’ultimo anno, hai creato più polvere di stelle di qualunque altra bambina, bambino o adulto nella galassia! Questo cappello è per te. È sparito perché aveva bisogno di caricarsi con tutti i suoi poteri magici prima di tornare da te. Adesso, ogni tuo desiderio può diventare realtà!“.
Ma che bella sorpresa! Sono veramente felice di questo cosa! Adesso io e il mio cappello magico siamo inseparabili, ed ogni volta che si realizza un mio sogno sono curiosa di vedere come si trasformerà Furandolo! Concentrati anche tu sul creare tanta polvere di stelle! La tua sorpresa potrebbe venire in un modo inaspettato, ma è dietro l’angolo! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!