Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Mio nonno è proprio matto, e oggi voglio raccontarti la sua storia! Io mi chiamo Gabriel, ed ho otto anni. Quando avevo cinque anni, abbiamo vissuto un’avventura davvero unica insieme! Sin da quando ho memoria, il mio nonnino mi ha raccontato delle storie veramente strambe su una società segreta che aveva scoperto quando era giovane. Mi faceva vedere dei libri scritti in una lingua che sapeva leggere solo lui. Ha provato ad insegnarmela, ma era davvero tanto tanto difficile, e io dovevo ancora imparare a leggere e a scrivere in italiano! Poi, un giorno…tutto è diventato reale. Siamo pronti ad immergerci in questa fantastica avventura? Tre, due, uno…viaaa!
UN NONNO MATTO…MA UNICO NEL SUO GENERE!
Ricordo perfettamente il giorno in cui siamo dovuti partire. Ero nel mio lettino, era l’ora di fare la nanna, e stavo aspettando che il mio nonnino venisse a leggermi una storia, una di quelle misteriose che mi leggeva dai suoi libri tutti strambi. Quando è entrato nella mia cameretta, sembrava preoccupato, e mi ha detto: “Va bene Gabriel, hai presente tutte quelle storie misteriose che ti leggo? Sono tutte vere! Io conosco bene quelle civiltà nascoste, ma ci sono delle persone cattive che vogliono rubarmi tutta la conoscenza che ho accumulato da loro in tutti questi anni! Adesso i cattivi sono qui, fuori da questa casa, e ti devo chiedere di essere tanto tanto coraggioso! Dobbiamo scappare!“…avevo tanta paura.
Il nonno mi ha preso in braccio, abbiamo fatto il nodo ad un lenzuolo, legandolo alla finestra, e siamo scappati. Faceva freddo, ma correndo mi sono scaldato. Il mio nonnino mi teneva la mano, e mi sentivo al sicuro. Poi, mi sono girato e i cattivi, incappucciati, ci stavano seguendo! “Non ti fermare Gabriel, non guardarli, continua a correre!“, mi ha incoraggiato il nonno. Ad un certo punto, quando li avevamo seminati giusto per un pelo, siamo scesi nel terreno. Il nonnino mi ha lanciato giù per uno scivolo nascosto, e subito dopo è arrivato lui. Ci siamo ritrovati in un tunnel sotterraneo illuminato da delle bellissime lucciole!
UN TUNNEL DAI MILLE SBOCCHI SEGRETI…
Mentre camminavamo in questo magico tunnel che sembrava uscito da una delle sue storie, il nonno mi ha dato una piccola pergamena da tenere in mano. “Gli uomini cattivi volevano questa, dove ci sono degli appunti importantissimi che ho preso. È una mappa di questo tunnel. Io ormai lo conosco a memoria, ma è giusto che la tenga tu. Io ormai sono vecchio, un giorno tu prenderai il mio posto. Adesso andiamo a conoscerli!“…wow! Ero felicissimo! Stavo per conoscere i miei eroi preferiti! Mi piacciono i cartoni animati, ma le storie del nonno sono imbattibili. Mi sembrava di essere entrato in uno dei suoi libri. Ricordo ancora le favole che parlavano di un tunnel sotterraneo dove le lucciole regnavano sovrane.
Abbiamo camminato per un bel po’, quando poi il nonno mi ha preso per mano e abbiamo girato in una piccola galleria a sinistra. La strada era un po’ tortuosa, c’erano dei gradini molto alti che scendevano, scendevano…e poi l’ho vista. Il soffitto prima troppo vicino alla desta del mio nonnino è diventato alto come il cielo, e la vecchia città si è rivelata! Era misteriosa, più bella di come me la immaginavo. Era attraversata da un piccolo fiume. E poi ho visto i miei eroi! Avevano delle tuniche lunghe e bianche addosso, molti erano anziani come il nonno. Avevano la pelle molto chiara. Hanno cominciato a parlare con il nonno in una lingua che non conoscevo, e poi, in qualche modo, ci siamo presentati. Parlavamo a gesti, ma era divertente giocare con i bambini.
E ADESSO IL NONNO MI INSEGNA A LEGGERE E SCRIVERE ANCHE NELLA LORO LINGUA!
Adesso che ho otto anni, e so leggere e scrivere, il nonno mi sta insegnando anche la lingua di quel popolo nascosto! Devo dire che mi impappino abbastanza quando provo a spiaccicare qualche parolina, ma l’alfabeto (anche se è fatto di simboli) non è poi così complicato come sembra. Li andiamo a trovare spesso, e mi aiutano tanto a migliorare nella pronuncia.
Adesso però mi raccomando, fatti una bella dormita! Vedi, per avere tanto coraggio e vivere avventure speciali come quella che ho vissuto io con il nonno, bisogna essere belli riposati! Io quella notte ho dormito nella città misteriosa! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!
Psst! Ho sentito di un papà con dei poteri speciali! Scopriamolo insieme!