Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Ho trovato una chiave nascosta che apre le porte di un giardino speciale! Ti posso davvero assicurare che è stata un’esperienza indimenticabile! Ma…torniamo indietro. Oggi ti voglio raccontare la storia di come ho inaspettatamente trovato quella chiave grazie al mio nuovo amico gnomo! Fino a pochi giorni prima, non credevo nemmeno agli gnomi, e poi, tutto ad un tratto, mi sono ritrovato a parlare all’infinito e a ridere come non mai con Manuel…lo gnomo più simpatico che potessi mai incontrare! Devo ammettere che il tutto è stato un po’ bizzarro, ma davvero fenomenale! Allora, siamo pronti ad immergerci insieme in un’avventura straordinaria? Io credo proprio di sì! Tre, due, uno…viaaa!
DA UNA GIORNATA NORMALE…A UNA CHIAVE SPECIALE!
Ricordo quel giorno come se fosse ieri! Ero a casa dei nonni, che vivono vicino ad un bosco bellissimo, dove vado spesso per rilassarmi. L’acqua del ruscello che scorre balzando giù dalle rocce, tutte le farfalle colorate che svolazzano intorno alla mia testa…una strana musica che, quel giorno, ha raggiunto le mie orecchie. Mi è sembrato strano, di solito l’unica musica che sento è quella dei grilli e degli uccellini. Ascoltando bene, era qualcuno che stava canticchiando. Ho seguito quella melodia, ed è successa una cosa strana: più mi avvicinavo, più quella vocina si allontanava. Allora, ho cominciato a correre, correre veloce, sperando di riuscire a prenderla…e mi sono inciampato! Il tempo di alzare la faccia da terra e mi sono visto davanti uno strano piccolo gnomo…
Ho sbattuto gli occhi più volte. Stava veramente succedendo a me? “Va tutto bene?“, mi ha chiesto lo gnomo con una vocina nasale. Io, troppo sorpreso per parlare, non ho fatto altro che farfugliare. “Io mi chiamo Manuel. Stavo cantando per chiamarti, in realtà è da molto tempo che provo ad attirare la tua attenzione, ma a quanto pare ci sono riuscito solo ora. Tu vieni sempre qua. Ti vedo da sempre. E c’è una cosa che devi sapere: hai presente quella porta misteriosa nel giardino dei tuoi nonni? Io ci sono rimasto chiuso fuori, mentre dovrei essere lì dentro. Ho bisogno che tu mi aiuti a trovare la chiave, risolvendo un vecchio puzzle, un enigma. E ho per forza bisogno di te, tu sei sempre stato un campione con gli enigmi. Allora, possiamo collaborare?“
UN ENIGMA DA RISOLVERE? NESSUN PROBLEMA, ALLA RISCOSSA!
Mi sono incamminato con il mio nuovo amico gnomo, e intanto ho colto l’occasione per fargli alcune domande. “Come mai non mi sono mai accorto di te se continuavi a chiamarmi?“, gli ho chiesto. “Buona domanda ragazzo! Questo bosco ha tanti poteri nascosti che ancora non conosco nemmeno io. A quanto pare, le creature diventano visibili solo dopo aver cantato una melodia. Non chiedermi perché, è un completo mistero! L’ho imparato guardando tutti gli altri animali apparire solo dopo che avevano suonato o cantato qualche tipo di canzone. All’inizio, non capivo…ma, col tempo, è diventata una cosa normale. Tu sei l’unico che ho visto sin dall’inizio, anche prima che ti mettessi a canticchiare“. Camminando, siamo arrivati davanti ad un fuoco ardente.
Le fiamme erano altissime. Per sbaglio, ho spostato un sasso con un piede, e le fiamme si sono distorte. Ho capito che l’enigma da risolvere aveva a che fare con le pietre! All’inizio, sembravano tutte messe a caso, a forma di mezzaluna, attorno al fuoco che era addossato ad una parete rocciosa. Mi sono messo a provare tutte le combinazioni possibili, spostando le pietre. Ogni volta che pensavo di arrivare vicino ad una risposta, facevo un passo falso e dovevo ricominciare da capo. Poi, Manuel ha notato che tutte le volte che stavo quasi per riuscirci avevo costruito una specie di freccia che puntava verso di noi. Insieme, abbiamo creato una freccia quasi perfetta…ma mancava una una pietra. Abbiamo cercato da tutte le parti…per poi notare che il pezzo mancante era nascosto dietro le fiamme!
L’UNIONE FA LA FORZA! LA CHIAVE STA ASPETTANDO!
Tenendoci per mano, abbiamo provato ad usare un bastone per spostare la pietra mancante…ma era troppo pesante! Poi, soprappensiero, abbiamo iniziato a canticchiare insieme…e il pezzo di puzzle mancante ha iniziato a vibrare! Quando ce ne siamo accorti, abbiamo cominciato a cantare come se non ci fosse un domani! E la pietra è schizzata verso di noi, costringendoci ad evitarla per un pelo. Ecco che la freccia era completa, e le fiamme sono svanite. Eccola lì, la chiave! Fluttuava in aria! L’abbiamo presa e siamo corsi verso il giardino, e la porta misteriosa…e non appena l’abbiamo aperta un esercito di folletti è corso incontro a Manuel, a braccia aperte!
I miei nonni non sapevano dell’esistenza degli gnomi, hanno detto che quella porta è sempre stata lì da quando hanno comprato la casa. Non avendo mai trovato la chiave, ciò che nascondeva è sempre rimasto un mistero…fino a quando non li ho presentato Manuel e tutti i suoi amici gnomi! È stato bellissimo! Adesso però dormi, bisogna avere energia per risolvere gli enigmi! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!
Psst! Ho sentito di una foresta magica dove i baci rivelano dei segreti nascosti! Scopriamola insieme!