LA MAPPA DELLE SIRENE UMANE

Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Io sono una sirena, e ti vorrei narrare di una mappa nascosta tra le rocce del mare! Vedi, non sono una sirena come tutte le altre. La mia storia, assieme a quella delle mie due sorelle, è un po’ diversa. Siamo nate sulla terra ferma. Sin da bambine, abbiamo sempre giocato, facendo finta di essere tre sirenette. Abbiamo sempre vissuto in un piccolo villaggio vicino al mare, quindi la nostra passione per l’acqua c’è sempre stata sin da quando eravamo piccole. Volevamo essere delle sirenette così tanto che abbiamo chiesto alla nostra mamma e al nostro papà di farci un costume da sirene. Quello che non sapevamo era che quel costume ci avrebbe condotte a trovare una mappa molto speciale…

LA SCOPERTA DI UNA MAPPA INCASTONATA TRA LE ROCCE…

Non ci toglievamo mai quel costume. Da quando ce lo hanno regalato i nostri genitori per Natale, non facevamo altro che giocare a fare le sirenette. Facevamo il bagno tutti i giorni. Un bel giorno, molto caldo, abbiamo deciso di rimanere nell’acqua un po’ di più del solito. Questo ci ha spinte a nuotare di più, e ad esplorare una grotta un po’ nascosta, dove non eravamo mai state. Quello che ci stava aspettando, letteralmente dietro l’angolo, ha cambiato tutto per sempre. Tra le rocce, abbiamo trovato una mappa che sembrava antica, rovinata, e che indicava il percorso verso un posto speciale. Volevamo portarla con noi, ma non volevamo rovinarla ancora di più. Quindi, siamo tornate sulla spiaggia e ci siamo messe a parlare di quella misteriosa mappa…

Io e le mie sorelline sulla spiaggia, mentre parliamo della misteriosa mappa...
Io e le mie sorelline sulla spiaggia, mentre parliamo della misteriosa mappa…

Ma a che cosa porterà?“, si è chiesta mia sorella Eveline. “Non lo so, tu hai idee Aurora?” mi ha chiesto mia sorella Daisy. Ho scosso la testa. Il giorno dopo, abbiamo portato i nostri genitori a vedere la caverna…e la mappa. Mamma e papà, che erano abbastanza alti da camminare nell’acqua invece di nuotare, hanno preso delicatamente quel pezzo di pergamena. Lo abbiamo portato a casa e lo abbiamo fatto asciugare al Sole. L’immagine era molto sbiadita, così come le scritte, ma Eveline, Daisy ed io ci siamo ben presto messe all’opera per capirci qualcosa. All’inizio, nulla sembrava essere sensato. Poi, la mamme e il papà hanno iniziato ad aiutarci. Così, insieme, dandoci una mano a vicenda, abbiamo iniziato a dare un senso a quello che vedevamo…

UN VIAGGIO INASPETTATO!

Dopo un bel po’ che ormai ci si stavano incrociando gli occhi a forza di guardare, abbiamo capito che più che una mappa era un disegno. “Io la conosco quella baia!“, ha esclamato di colpo il mio papà. “Tesoro, non so se è una buona idea andare lì…“, ha aggiunto la mia mamma. “Perché?“, ho chiesto io. “Vedete bambine“, ha cominciato a spiegare il babbo, “non girano delle belle leggende su quel luogo. Potrebbe essere pericoloso. Si dice che questa specie di mappa appaia solo a coloro che sono destinati, un giorno, a trovare la baia misteriosa. Ma nessuno sa per davvero che cosa ci sia lì. Non vorrei rischiare“. Un po’ tristi, le mie sorelline ed io siamo andate a dormire. Era una sera come tutte le altre. Non avremmo mai potuto immaginare cosa ci stava aspettando al nostro risveglio.

Durante i primi momenti della mattina, ancora più addormentata che sveglia, ho iniziato a sentirmi scomoda. Non capivo perché, tutt’un tratto, il mio letto fosse diventato durissimo. Ho provato a girarmi e rigirarmi, e quando ho provato a cercare le mie copertine…erano sparite! In quel momento ho aperto gli occhi e mi sono ritrovata in una grotta con le mie sorelline! Nel frattempo, anche loro si sono svegliate. Ci siamo agitate. Non capivamo cosa stesse succedendo. Poi, un vecchio tritone si è avvicinato a noi. Con una voce rassicurante, ha iniziato a parlare: “Tranquille bambine, nessuno vuole farvi del male. La mappa vi è apparsa per un motivo. Ogni trent’anni, quel magico foglio di pergamena sceglie tre bambine o bambini, con una magica connessione tra di loro e con il mare. Il vostro papà conosceva uno di quei bambini“.

IL REGALO DELLA MAPPA

Vedete, quello che tiene veramente insieme il mare, più delle sue gocce, è proprio quello: la connessione. Il vostro amore come sorelle e il vostro sguardo magico verso il mare vi hanno premiate. Se chiudete gli occhi, entrando nell’acqua, potrete realizzare i vostri desideri“. Un po’ confuse, ma più che altro emozionate, ci siamo immerse, sempre con il nostro costume da sirene, tenendoci per mano. Con nostro enorme stupore, poco dopo essere entrate nell’acqua abbiamo avuto una stranissima sensazione. E prima ancora di potercene accorgere del tutto, eravamo delle sirene vere e proprie! Abbiamo abbracciato il tritone e siamo tornate a casa urlando di gioia. I nostri genitori non potevano credere ai loro occhi!

Dopo un po’, abbiamo capito di avere il pieno controllo su quando avevamo le gambe e quando avevamo le code da sirene. La nostra felicità è inspiegabile! Adesso però dormi, e domani spargi amore come se fosse polvere di stelle! Se continuerai a farlo sarà molto più facile che i tuoi desideri si realizzino! Ti voglio bene!

BUONANOTTE!

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