Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Ti voglio proprio raccontare una stramba storia di un gigante…nato nano! Lo so, non appena ho sentito le parole “gigante” e “nano” riferite alla stessa persona…anche io ho storto il naso. Ma, fidati, la sua storia mi ha davvero fatto rimanere a bocca aperta! Ma…presentiamoci! Io sono una piccola formica, mi chiamo Wendy, e vivo in un mondo dominato dai giganti (simili ai giganti di pietra come dimensioni, ma in carne ed ossa). Durante la mia vita, ne ho viste di cose davvero strane. Ma quando Lucy (la mia migliore amica nonché la formica più bella del nostro mondo), mi ha raccontato questa storia…è stato davvero incredibile! Preparati a sentire la storia del gigante che restò sempre piccolo!
LA STORIA DI LUCY SUL GIGANTE PICCOLINO…
Era un giorno tranquillo nel nostro formicaio, quando ho visto Lucy corrermi incontro come se fosse successo qualcosa di davvero incredibile! “Lucy, cosa è successo?“, le ho chiesto. Ha cominciato a farfugliare qualcosa, sembrava agitata, allora l’ho fatta sedere e le ho dato alcune briciole di pane. Ben presto, ha cominciato a parlare. Era appena tornata da una piccola missione per portare un po’ di cibo al formicaio, e si era imbattuta in una scena…alquanto strana. Aveva visto un gigante enorme, il più alto che si possa immaginare…posare a terra qualcuno della dimensione di un alberello appena nato. Lucy si è avvicinata, e con suo grande stupore ha notato che i lineamenti di quel qualcuno erano esattamente quelli di un gigante.
Aveva un naso a patata, due occhi azzurri forse troppo grandi rispetto alla sua testolina piccola, i capelli lunghi e castani. Con un po’ di coraggio, Lucy è andata a parlargli. “Ma tu chi sei?“, le è venuto spontaneo chiedergli. La risposta che ha ottenuto, non se la sarebbe mai potuta aspettare. “So perché sei sorpresa, sai che sono un gigante…ma mi vedi così piccolo, e ti chiedi cosa sia successo. Sono nato molto, molto più piccolo rispetto a tutti gli altri, e mi sono fermato a quest’altezza all’età di sette anni. Adesso ne ho dieci. Non crescerò più. Ma sono stato io a decidere così. Quando avevo cinque anni, vedendo che stavo crescendo poco, il gigante più alto di tutto il mondo mi ha offerto la possibilità di intraprendere una missione, con una serie di prove, per diventare come lui“.
UNA MISSIONE CON UN RISULTATO…INASPETTATO
“All’inizio, ho detto di sì. Ero tutto contento. Mi ha detto che dovevo superare delle prove. Ero disposto a fare tutto. Mi fidavo di lui, ho sempre saputo che aveva dei poteri speciali. La prima prova, era abbastanza facile. Dovevo correre il più lontano possibile, senza stancarmi e perdere il ritmo. La prova è andata bene, ero abbastanza veloce, nella media. Per la seconda prova, dovevo scalare una montagna. Non capivo il perché di queste prove, ma le facevo comunque. La terza prova, la dovevo scegliere io. Ho deciso di usare la mia piccola statura per compiere una missione che nessuno aveva mai saputo completare prima. Volevo trovare e liberare la misteriosa pietra proveniente dall’universo”.
“Tutti sapevano dov’era, ma nessuno era abbastanza piccolo per entrare in quella fessura anche solo con una mano, e le formiche sono piccole ma non sono abbastanza forti per sollevare una pietra per loro così grande. Così, l’ho presa, e, come immagino saprai, abbiamo scoperto che a chiunque la tocchi è donata la possibilità di esprimere un desiderio. Quando mi sono trovato a dover scegliere cosa desiderare, ormai mi ero fatto un’idea diversa di quello che volevo. Ho sempre desiderato essere diverso, ma grazie alla mia caratteristica più stramba oggi tutti possono toccare la pietra. Quindi, ho desiderato di rimanere sempre così, unico come sono”.
UN DESIDERIO DI UN PICCOLO GIGANTE…PERFETTO PROPRIO COSÌ!
“Sai, mia cara nuova amica, so che anche tu vorresti essere più grande, ho sentito tante voci su come le formiche vorrebbero diventare enormi. E ti capisco, ovviamente. Ma io sono contento così, perché ho ora sono un eroe grazie alla mia piccolezza. Io ti voglio bene mia cara formica, e voglio bene a me. Se sei nata piccola, è perché non potresti fare le cose che sei capace di fare, se non fossi minuscola. Non potresti infilarti in ogni buchino. E io non avrei potuto recuperare la pietra magica se fossi stato diverso. Ricordati che sei speciale e sappi che sei davvero bellissima!“. Lucy era senza parole al momento, e anche mentre mi stava raccontando questa storia era incredula. Ma per me è una storia davvero incredibile!
Il gigante piccolino, infine, ha chiesto al gigante più alto del mondo il perché di quelle prove. La risposta che ha ottenuto, l’ha lasciato esterrefatto! Lui, in realtà, aveva il potere di vedere nel futuro. Sapeva che le prime prove avrebbero condotto il gigante piccolino direttamente davanti al punto giusto, ossia di fronte alla fessura dell’albero dove si celava la pietra speciale. Era andata a finire esattamente come aveva sperato il gigante più alto del mondo. Ricordati che sei speciale proprio così, come sei! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!