Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Mi chiamo Wish, sono l’angelo degli abbracci, e l’altro giorno ho realizzato un desiderio magico! Sai, io vivo in una bolla d’aria in fondo all’oceano, una bolla gigante, con i miei fratelli e le mie sorelle. Siamo degli angioletti, ma per noi è importante vivere sulla Terra. Vogliamo essere più vicini alle persone che vogliamo proteggere. Così, quando gli umani hanno bisogno di noi, facciamo del nostro meglio per aiutarli. Non è sempre semplice, e non ci riusciamo ogni volta, ma quando ce la facciamo ci sentiamo al settimo cielo! Ognuno di noi è specializzato in qualcosa. Io sono specializzato negli abbracci. Una volta, ero l’angioletto più richiesto di tutto il mondo. Avevo sempre qualcosa da fare, non facevo in tempo a finire una missione che subito dopo dovevo volare da un’altra parte…ma poi le cose sono cambiate.

IL DESIDERIO DELL’ANGELO DEGLI ABBRACCI

È successo gradualmente. Per una settimana, non dovevo più diventare matto a correre da una parte all’altra del mondo. Vedi, il mio compito è dare un grande abbraccio con le mie ali a tutti quelli che ne sentono il bisogno. Una volta, tutte le persone del mondo ne avevano bisogno, e anche molto spesso. Quel calore rendeva il mondo un posto migliore. Poi, col passare del tempo, sempre meno persone hanno iniziato a ricercare quella sensazione…o meglio…sempre meno persone sapevano di averne bisogno. Quando ho iniziato a dover dare un solo abbraccio al giorno, ho capito che c’era qualcosa che non andava. Ho cercato di pensare che era solo un periodo…quel periodo è iniziato vent’anni fa. Non ho una missione da sei anni. Ora il mio desiderio è solo uno: tornare a volare alla velocità della luce per dare abbracci a tutti.

Tutte le missioni spuntano di fronte alla porta della mia casetta come dei piccoli funghi. Tutto quello che vorrei, sarebbe vedere uno di quei funghetti. Poi, dopo tanti anni senza una missione, l’altro giorno ho deciso una cosa: mi sarei creato da solo una missione. “Forse c’è un problema di comunicazione!“, ho pensato. Quindi, sono volato di nuovo sulla Terra! O almeno…ci ho provato. Una volta arrivato a metà strada, nell’oceano, ho incontrato una creatura alquanto insolita: era un piccolo squalo, che non appena mi ha visto è improvvisamente diventato grande come una balena, sbarrandomi completamente la strada. “Che cosa credi di fare piccolo angioletto?“, mi ha chiesto lui. “Ho il desiderio di tornare a fare il mio lavoro! Voglio scoprire cos’è successo!“, gli ho risposto. Lo squalo si è messo a ridere.

QUESTA MISSIONE DEVE ANDARE A BUON TERMINE, PUNTO!

Non capivo perché ridesse, ho provato a chiederglielo, ma continuava a ridere. Ad un certo punto, se ne è andato, spingendo con la sua enorme pinna una strana leva incastrata in uno scoglio. Subito dopo, moltissimi massi hanno iniziato a cadermi davanti, ma io non avevo intenzione di mollare. Uno ad uno, li ho evitati tutti. Finalmente, sono arrivato in superficie. Gli umani non mi riescono a vedere, ma percepiscono la mia presenza quando li abbraccio. Infatti, le mie ali sono tanto grandi, e sono attaccate al mio petto invece che alla mia schiena per potervi abbracciare meglio. Non appena sono uscito dal mare, ho iniziato ad abbracciare tutti, come se avessi trecento missioni in un giorno. All’inizio, non ho visto alcun sollievo, nessun risultato.

Sono tornato nell’oceano, deluso, pensando di aver fallito. Ma…non appena sono arrivato di fronte alla porta di casa mia…c’era un prato colmo di funghetti! Che felicità! Sai, a volte dobbiamo avere il coraggio di osare! Adesso il mio desiderio si è realizzato, e non sarebbe mai successo se non ci avessi creduto! Dai un bell’abbraccio a qualcuno, fidati, fa bene!

BUONANOTTE!

Psst! Ho sentito che su un altro pianeta ci sono dei funghetti che conducono ad una porta magica…