LA LEGGENDA DEL PIANETA MIRACOLOSO

Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Io mi chiamo Guddy e sono un gigante buono che ti narrerà la leggenda del pianeta miracoloso! Vedi, io sono nato su quel pianeta, e da quando sono nato ho sempre onorato quel racconto! Oggi ti racconterò la leggenda, perché voglio proprio condividerla con te, e ti porterò con me in un magico pianeta che ti accompagnerà nel mondo dei sogni! Per fare questo, però, ho bisogno che tu mi aiuti. Chiudi gli occhietti, fai un bel respiro profondo e senti la magia entrare dentro di te. Vedrai che, se tu lo vuoi, questa storia stamperà un bellissimo sorriso sul tuo visino dolce dolce. E con questa promessa, sprofondiamo insieme in questo mondo miracoloso! Sei pronto? Andiamooo!

LA LEGGENDA DELLE LEGGENDE…

Vedi, sin da quando sono nato ho sentito la leggenda del nostro mondo miracoloso riecheggiare tra le pareti di tutte le caverne, l’ho vista scritta sugli alberi, sentita come una melodia portata dal vento. Ora te la racconto. Molto, molto tempo fa il nostro mondo non esisteva, e c’erano solo le montagne galattiche che lo circondano. Gli abitanti di quelle montagne sono sempre rimasti un mistero per noi, ma la leggenda narra che siano gli antenati dei giganti: i morfanderi. Si narra che quei giganteschi esseri (più giganteschi di noi) vivessero nascosti tra quelle rocce. Ma perché si nascondevano? Perché prima di vivere tra le montagne, erano in un mondo molto ostile chiamato Guffondia. Lì, i serpenti delle acque davano loro la caccia. I serpenti delle acque, però, avevano un punto debole: potevano anche volare, ma le grandi distanze erano un problema per loro.

La leggenda narra che i morfanderi, per vivere in pace, decisero di costruire una navicella spaziale. Per molti anni, vissero nell’universo, all’interno della navicella…ma il loro desiderio era quello di approdare su un pianeta. Il problema era che Guffondia è uno dei pianeti più remoti di tutto lo spazio. Per moltissimo tempo, la leggenda narra che i morfanderi vagarono senza trovare altro che stelle. Fino a quando…le montagne galattiche cominciarono a mostrarsi all’orizzonte. I nostri antenati accelerarono al massimo per, finalmente, atterrare. Non appena misero piede su quei monti, capirono che ci sarebbe stato un problema: non c’era acqua. Stavano quasi per mollare, stavano quasi per rimettere in moto la navicella spaziale…e poi, uno di loro, Farry, di cui tutt’oggi noi festeggiamo il coraggio, ebbe un’idea: usare un’antichissima magia che permette di creare materia fluttuante al di sopra di un terreno solido.

LA COSTRUZIONE DEL PIANETA MIRACOLOSO

leggenda del mondo misterioso

Con grande coraggio, speranza e un enorme sogno nel cuore i nostri antenati cominciarono a battere i piedi, facendo tremare la terra e facendo uscire da ogni foro della roccia una minuscola quantità di energia. Fecero tremare il terreno per ben sei anni, sopravvivendo con piccolissime gocce d’acqua che si creavano a causa del fatto che le montagne si alzavano sempre di più, facendo intravedere dell’umidità al di sotto di quei grandi massicci. La resistenza non era un problema per i nostri antenati, ma quando finalmente un fulmine di energia si innalzò dal terreno creando i primi segni di vegetazione, i morfanderi fecero festa. Quel fulmine arrivò talmente in alto che quell’energia, finalmente, dopo così tanto tempo, ebbe il potere di creare un pianeta pieno di terre rigogliose e di acqua: il nostro mondo.

Per secoli i nostri antenati abitarono il nostro mondo, sino a quando la natura non fece il suo corso e i morfanderi si evolverono in noi giganti, lasciando quella scintilla di magia in ognuno di noi. Questa leggenda ci ha sempre insegnato che quando nasce un sogno nasce anche la possibilità concreta di realizzarlo a qualunque costo. Ora, i nostri antenati erano particolarmente resistenti. Ma ognuno può trovare il proprio modo, adatto alle proprie capacità, per non mollare mai l’osso e far realizzare il proprio sogno, costi quel che costi. Ti voglio ricordare di non smettere mai di sognare! Ti voglio bene!

BUONANOTTE!

Psst! Sai, vi sono anche altri tipi di giganti nell’universo! Vieni a scoprirli con me!

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