LA META DEL CAPITANO FIKKU

Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Sono il capitano Fikku, ed ho una meta molto precisa: un’isola nascosta! Andiamoci insieme! Sai, sin da quando ero piccolo, e salpavo con il mio papà alla ricerca di nuove avventure, girava nel suo equipaggio la voce di un’isola misteriosa. Ora, il mio papi è troppo vecchio per continuare a girare il mondo su un veliero, quindi ho preso il suo posto. Ho deciso di tenere fede ad una vecchia e misteriosa mappa per raggiungere il mio obiettivo. Vorrei davvero che venissi con me. Potremo vivere questa meravigliosa avventura insieme! Ti racconterò ogni cosa, sarà veramente come salpare insieme verso la ricerca di questa meta leggendaria! Allora, siamo pronti ad andare insieme verso l’avventura? Tre, due, uno…viaaa!

UNA META MAI VISTA PRIMA

Sai, ogni volta che penso alla mia meta mi viene paura. Questa è una cosa che non ha mai fatto nessuno, ma il mio sogno è più grande della paura. Sono finalmente salpato, con il mio equipaggio, e guardando la mappa sono andato dritto verso il punto segnato. Si narra che questa mappa sia stata creata da un antico popolo che abitava sull’isola nascosta. Da quando quel popolo è scomparso, l’isola sembra essere scomparsa con i suoi abitanti. Certo, sono solo leggende, ma a volte le leggende nascondono molte più verità di quanto possiamo pensare. Il mio papà è molto orgoglioso di me per quello che sto cercando di fare. Il problema è che il mare che bisogna attraversare per giungere all’isola misteriosa è davvero imprevedibile.

L'equipaggio pieno di speranza, mentre la meta è vicina...
L’equipaggio pieno di speranza, mentre la meta è vicina…

Dopo ore di viaggio abbastanza tranquille abbiamo iniziato ad avvertire un maremoto! E lì sono iniziate le difficoltà! Riuscivamo quasi a percepire la nostra meta, però le onde erano alte come dei muri. Ci siamo bagnati, quasi completamente capovoltati con il nostro veliero, ma c’era qualcosa che ancora ci teneva in piedi. Fradici, abbiamo affrontato il punto più insidioso di tutti: il mostro protettore dell’isola. Ogni leggenda che riguarda la nostra meta narra di questo mostro, e di come sia più grande di qualunque continente. Quando ce lo siamo ritrovati davanti, era gigantesco! Era tutto viola, con la forma di una piovra, ed aveva tre teste! Mamma mia se era brutto! Ci ha avvinghiati da tutti i lati, e ci siamo ritrovati costretti ad abbandonare la nave. Ma poi, abbiamo trovato il suo punto debole.

MAI PERDERE LA SPERANZA

Aveva un unico tentacolo che era diverso da tutti gli altri. Con una pietra magica che aveva il potere di far svanire qualunque cosa, lo abbiamo toccato proprio lì. Gliene avevamo lanciata un’altra, ma non lo aveva afflitto per niente. Invece, toccando quell’unico punto debole, ci siamo ritrovati la strada libera. A nuoto, un po’ esausti, siamo finalmente arrivati sull’isola misteriosa. Qui, ci hanno accolto degli animali bellissimi, sembravano cervi incrociati con un unicorno. Abbiamo passato mesi a studiarli, a comunicare con loro, ma non avevamo idea di come tornare a casa. Quando lo abbiamo comunicato ai cervi-unicorni, ci hanno guardati tutti con uno sguardo intenso, creando un cerchio attorno a noi, e creando una sorta di teletrasporto magico. In men che non si dica, ci siamo ritrovati di nuovo sulla terra ferma…con una magica storia da raccontare!

Ricorda, se non hai il coraggio di sognare non vivrai mai i sogni più belli, come nel meraviglioso viaggio della piantina della speranza (scoprilo con me!). Ti voglio bene!

BUONANOTTE!

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