Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Ciao, mi chiamo Vik, ho 64 anni e ti voglio raccontare la storia di come sono finalmente tornato sulla Terra dopo essermi perso nell’universo, e ti voglio anche dire come ci sono finito tutto solo soletto nello spazio! Tutto cominciò quando avevo solo cinque anni! I miei genitori ed io decidemmo di fare un viaggetto di famiglia nello spazio, come facevamo tutti gli anni con la nostra super astronave. Quanto me la ricordo! Era bellissima! L’ho sognata tutte le notti da quando non l’ho più vista.
Era di un blu intenso, ed era davvero spaziosa dentro. La mia mamma e il mio papà erano dei professionisti nella guida di quella navicella spaziale! Lo facevano sempre, era la loro vita, portavano le persone nello spazio! E quindi, ogni volta che volevamo andarci noi era un’avventura fantastica! Però, un bel giorno, cambiò tutto. Eravamo appena partiti per la nostra vacanza di famiglia, stavamo per andare su Marte, ci sarebbero volute quattro ore di viaggio.
Tutto ad un colpo, incontrammo un buco nero che sapevamo esattamente dove conduceva: di nuovo sulla Terra. Ci eravamo passati diverse volte, ma quella volta fu diversa. Quella volta sul sedile dove ero seduto io ci fu un malfunzionamento, e io venni scaraventato a tutta velocità nell’universo.
I miei genitori finirono dritti nel buco nero e tornarono sulla Terra. Sono sicuro che sono tornati indietro molte volte. Tuttavia, la potenza con cui quel sedile mi spinse via era superiore a quella del buco nero! Perché, ti chiederai tu? Poco prima di essere spinto fuori dalla nostra navicella notai che qualcuno ci aveva messo sotto il razzo più potente del mondo! È estremamente piccolino, è per questo che nessuno di noi si allarmò, non sapevamo nemmeno che ci fosse. Da quando girovago da solo nell’universo, girando tra tutti i mondi senza trovare un modo per tornare sulla Terra, ho avuto molto tempo per pensare. È stato uno dei maghi oscuri di Rentifania!
Loro viaggiavano nell’universo e combinavano guai, tutti i giorni…almeno fino a quando gli gnomi non hanno risolto la situazione! L’altro giorno, però, ho trovato alcuni pezzi di roccia sparsi nel cosmo, ed indovina un po’ cosa ho visto proprio dritto davanti a me? La Terra! La mia casa! Che emozione! E allora mi sono messo all’opera, ho utilizzato le mie forze unite a tutta la magia che ho imparato mentre giravo tutti i mondi possibili ed immaginabili…ed ho costruito il ponte più lungo dell’universo! Che bello!
Però ti devo svelare un ulteriore segreto: sai cosa mi ha tenuto speranzoso e mi ha dato l’ultima spinta per costruire il ponte? Ecco, io non ho mai smesso di sognare di poter tornare a casa! Sono cresciuto, e anche i miei genitori sono cresciuti tanto tanto. Se c’è una cosa che ho capito dall’universo è che non bisogna mai smettere di imparare. Io mi sono ostinato, e se non fosse stato per le capacità magiche che ho imparato non sarei mai tornato sulla Terra! Tu devi sempre sognare e continuare a capire nuove cose, e vedrai che con la tua curiosità arriverai lontano! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!
Psst! Sai, anche la piantina della speranza ha fatto un viaggio incredibile nell’universo! Lo scopriamo insieme?