IL TESORO PERDUTO

Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Il mio nome è Tritone Loris, e vivo in un meraviglioso mondo sottomarino chiamato Acquastella! Riusciamo tutti a respirare sott’acqua e nuotiamo liberamente con le nostre grandi code da tritone e da sirena. Ad Acquastella, tutti sanno che il nostro mondo è pieno zeppo di segreti e di tesori nascosti. I più coraggiosi, hanno provato ad esplorarlo tutto, ma nessuno ci è mai veramente riuscito. Alcuni tesori li abbiamo trovati e abbiamo tentato di studiarli per comprenderne la loro storia. Per la maggior parte ce l’abbiamo fatta, ma ci sono ancora tanti segreti da essere svelati! Io ho sempre voluto andare fino in fondo ed esplorare tutta Acquastella per scoprire il più grande tesoro perduto di sempre! Si narra che alla fine del nostro enorme mondo si celi un tesoro con dei poteri magici! Tutti lo vogliono trovare, ma nessuno si è mai spinto così in là. Alcuni sono tornati indietro prima di completare la missione, per stanchezza, altri non sono mai tornati. Forse coloro che non sono tornati sono stati quelli ad averlo trovato, ma perché non vorrebbero condividere la loro scoperta se così fosse? Il mistero permarrà sino al giorno in cui qualcuno tornerà vincente col tesoro tra le mani. Ho cominciato a volerci provare io sin da bambino, ma ho sempre avuto troppa paura per farlo veramente. Cosa c’è alla fine del nostro mondo? C’è veramente un tesoro o c’è solo il nulla? Bisogna solo trovare il tesoro o è protetto? Qualcuno dice che ci siano delle prove da superare, ma c’è un solo modo per scoprire se questo è vero. Sono tutte domande che mi hanno sempre bloccato. Tuttavia, non voglio più avere paura! Andrò a prendere il tesoro, e ti porterò con me prima di darti la buonanotte. Andiamo!

Primo giorno di viaggio: sono emozionato, agitato, confuso, esaltato…ma non vedo l’ora! Ho deciso di portare con me un sacco pieno zeppo di cibo che mi può durare per tre mesi, spero di farcela per la prossima settimana! Sono partito da solo. Questo viaggio non è solo alla ricerca del tesoro, ma alla ricerca di risposte e di nuove domande. Sanno tutti che sto partendo e sono tutti molto speranzosi. La prima parte del viaggio non è difficile, devo solo superare la mia cittadina, Firolania, che fortunatamente è piccola. Non ci sono molte correnti, è molto bella e tranquilla. Ci sono palazzi maestosi che superano l’altezza di una montagna terrestre, tutti decorati da pietre preziose, per la maggior parte tendenti all’azzurro. La luce del sole che attraversa l’acqua illumina tutte quelle pietre, e le fa risplendere di magia! Attraversando la mia cittadina vedo tutte le pietre brillare, e mi danno la giusta carica per il viaggio. Arrivo alle porte della cittadina in circa un’oretta. C’è un bel po’ di mare aperto prima della prossima città, che fortunatamente è solo poco più grande della mia. Quando attraverso le porte della mia città, diventa tutto più reale: il viaggio inizia! Il mare aperto è bellissimo e pieno zeppo di altri più piccoli tesori da scoprire, ma devo concentrarmi sulla meta, godendomi anche il viaggio. Nel mare aperto si vedono ancora più raggi di sole che danzano nell’acqua. A volte può essere calmo, silenzioso e rilassante…altre volte nasconde tempeste, squali e molto altro. Per le prime due ore del mio viaggio, mi gusto il silenzio, ammiro i raggi del sole muoversi delicatamente mentre faccio uno spuntino di alghe. Proseguendo il mio viaggio, incontro la mia prima sfida: uno squalo viene contro di me. Non ho mai affrontato uno squalo prima, ho sempre avuto la fortuna di non vederne nemmeno uno, perché solitamente mi spostavo dalla mia cittadina alla città, ancora più piccola, che precede Firolania, e tra le due piccole cittadelle c’è un pezzo di mare aperto molto piccolo. Non so come comportarmi, mi fermo, comincio a tremare. Lo squalo comincia a nuotare velocemente, spalancando la bocca. Faccio l’unica cosa che posso fare: cerco di scappare, nuotando più velocemente verso la mia meta. Quando mi raggiunge lo evito, e poi tento di seminarlo. Nuoto come non ho mai nuotato in vita mia, ho paura, sono veloce, ma non abbastanza. Dopo una stancante lunghissima nuotata, vedo la mia salvezza: le porte di Gondogonia, la mia meta. Faccio l’ultimo sforzo, le mie pinne fanno male, vedo gente che comincia a spostarsi velocemente e ad urlare…poi ce la faccio! Chiudo fuori lo squalo dalle porte della città per un singolo secondo! Tutti tirano un sospiro di sollievo. Nel frattempo, il sole comincia a non vedersi più, e comincio a sentirmi stanco. Una gentilissima sirena anziana mi ospita per la notte e mi offre un’insalata di fiori di mare fenomenale! 

 

Secondo giorno di viaggio: la mattina parto presto ringraziando l’amabile sirena che mi ha ospitato. Mangio un po’ di biscottini ondini per colazione, mentre nuoto, per velocizzare il tutto. Superata Gondogonia, mi aspetta il tragitto di mare aperto più lungo di tutto il nostro mondo. Dovrò dormire sulla sabbia, e la notte in mare aperto è molto spaventosa: ci sono molti più squali e creature mai viste prima in agguato. È questo il punto in cui molti tornano indietro, ma io non ho intenzione di arrendermi! Ci metto circa sei ore a superare la città, senza sosta. La fatica comincia a farsi sentire, ma non posso fermarmi. Arrivato alla fine di Gondogonia guardo il mare aperto, prendo un bel respiro: non so quanto durerà il mio viaggio. Il tempo non è dei migliori, la superficie dell’acqua non filtra i raggi del sole. Esco dalla città ed entro nel mistero. Nessuno ha mai superato la metà del mare aperto di fronte a me, quindi non so cosa aspettarmi. Questo tesoro non lo voglio per diventare ricco, quello che spero è che abbia veramente dei poteri magici, e voglio usare quei poteri per aiutare le persone. Io non mollerò! Il mio vero viaggio comincia. Cerco di nuotare velocemente, ma dopo circa tre ore devo rallentare. Mangio le prime cose che trovo nel mio sacco pieno di cibo, mangio tanto per avere la giusta energia per continuare. Non appena finisco di mangiare una manciata di alghe, vedo uno squalo in lontananza. Cerco di stare tranquillo, non mi ha visto. Vedo un enorme sasso e mi ci nascondo dietro. Lo squalo si avvicina sempre di più, passa ad un centimetro da dove mi sono nascosto e poi si allontana. Quando è abbastanza lontano, tiro un sospiro di sollievo ed esco dal mio nascondiglio. Poi, mi accorgo che è notte. Mi sdraio sulla sabbia me ne butto un po’ addosso per cercare di formare una sorta di coperta. Avrei dovuto portarne una dalla mia cittadina. Poi, mi accorgo che c’è un’enorme distesa di alghe particolarmente morbide che si usano per intrecciare le coperte. Mi lancio su quella distesa e comincio a formare una copertina, a tutta velocità! Ci metto un’oretta, sono stanco, ma almeno starò al calduccio! Ne faccio un’altra piccola e la piego per fare un cuscino. Finalmente posso farmi un pisolino!

Dal terzo giorno di viaggio in poi: ho detto pisolino? Sì, ho chiuso gli occhi…ma la paura del mare aperto e le mille domande nella mia testa non mi hanno permesso di fare nessun sonnellino. Comincio a perdere il senso del tempo che passa: non so per quanto ho provato a dormire, i raggi di sole non accarezzano l’acqua, vedo le gocce di pioggia che filtrano dalla superficie. Non so se è mattina presto o ancora notte. Non riesco a dormire. Poi, mi ricordo del mio obiettivo, del mio sogno: voglio trovare quel tesoro! Mi faccio una grande colazione…o spuntino di mezzanotte; poi, prendo il mio sacco, la mia copertina e affronto il mare aperto. Ci sono molte correnti fredde, mi avvolgo nella mia copertina, ma non mi fermo, nuoto abbastanza velocemente. Non avevo mai sentito una corrente così fredda, ma sapevo di andare incontro all’ignoto quando ho cominciato il mio viaggio. Dopo alcune ore nuotando ininterrottamente, vedo qualcosa che credevo essere solo una leggenda! Eccolo là, uno squalo rosso. Si narra che nonostante sia pericoloso avvicinarsi ad uno squalo, ci sia una specie molto rara, lo squalo rosso, che non è pericolosa; la leggenda dice che incontrare uno squalo rosso sia una grande fortuna, perché nuota solamente vicino al Tesoro Supremo. Non si sa precisamente quanto possa allontanarsi dal tesoro, penso di essere il primo tritone a vederlo. Nuota verso di me, è bellissimo. Ha la forma tipica di uno squalo, ma la sua pelle ha dei riflessi rossi che cambiano di intensità in base alla luce. In questo momento, siccome è buio, appare di un rosso molto scuro, in alcuni punti tendente al nero. Deve essere un cucciolo, è lungo forse un metro. Sembra quasi che il suo musetto accenni un simpatico sorriso. 

La leggenda narra che, nonostante possano essere spaventosi, il loro ruolo è proteggere il tesoro dai cuori cattivi e avari. Ha una sensibilità molto acuta, è capace di riconoscere immediatamente le persone buone. Si dice che l’incontro con questo squalo rosso sia l’inizio delle varie prove che conducono al tesoro. Cerco di stare tranquillo, nuoto lentamente verso di lui. Siamo l’uno di fronte all’altro, sono sicuro che lui riesca a sentire il mio cuore battere. Mi guarda intensamente e la sua pelle comincia a risplendere di una luce rossa quasi abbagliante. Con calma, mi avvicino un po’ di più e gli accarezzo la testa. Poi, dopo circa dieci secondi, smette di risplendere, mi sorride e se ne va. Poco dopo, mi comincio a sentire diverso, più coraggioso. Lo squalo rosso mi ha dato la forza necessaria per la prova successiva. Questo è stato uno degli incontri più magici della mia vita! Non riesco nemmeno a crederci! Ho superato la prima prova! Non so quante altre mi stiano aspettando, nessuno è mai arrivato sino alla fine, ma di certo non mi faccio fermare dalla paura! Riprendo a nuotare, l’energia è dalla mia parte, e mentre continuo verso il Tesoro mi sento sempre più coraggioso. Per troppi anni mi sono fatto bloccare da quello che mi dicevano gli altri…mi sembra ancora di sentire le loro voci: “Nessuno ce l’ha fatta, perché dovresti farcela tu?”; “Perché vuoi il Tesoro? Non vuoi lasciarlo a qualcuno migliore di te?”; “Devi essere avaro per volere il Tesoro dei tesori”. ORA RISPONDO A QUELLE VOCI! C’è sempre una prima persona che ce la fa, perché non io? Il Tesoro non è per me, qualunque cosa di valore contenga la voglio usare per aiutare il nostro mondo ad essere migliore. Solo io so la vera ragione per cui voglio il Tesoro dei tesori, ossia quella che ho appena spiegato, gli altri possono pensare quello che vogliono. Ricordatelo anche tu! Prima di addormentarti, stasera, ricordati di ascoltare il tuo cuore e il tuo cuore soltanto! Dentro di te hai già tutte le risposte ai tuoi dubbi, devi solo imparare a fidarti di te, prima di fidarti di chiunque altro! 

Mentre nuoto veloce, comincio ad imparare la stessa cosa, e sfreccio a tutta velocità verso il mio sogno! Nel giro di poche ore capisco qual’è la seconda prova: lo squalo rosso mi ha dato tanto coraggio, però ora lo devo mantenere, lo devo alimentare io. Questo non è assolutamente facile. Ci vuole un cuore coraggioso per meritare il Tesoro! La stanchezza comincia di nuovo a farsi sentire, nuoto più lentamente. Poi, improvvisamente, vedo una folletta di mare (delle sirenette, con le orecchie a punta, che rimangono sempre piccole, raggiungendo al massimo i trenta centimetri…lei sarà stata alta dieci centimetri!) inseguita da un pericolosissimo squalo bianco! Qualcosa dentro di me si risveglia, devo proteggerla! Le follette di mare non nuotano mai velocemente, lo squalo la sta per raggiungere! Prima che finisca tra le sue falci, mi butto a capofitto su di lei per salvarla, e per poco non ci finisco io nella pancia dello squalo! Afferro la folletta in una mano e nuoto come un missile! Le mie pinne vanno da sole, non si vedono neanche da quanto sono veloci! Ogni tanto mi giro per vedere se ho già superato il pericolo, ma è ancora troppo vicino! Sento i suoi denti vicino, mi morde! Cado nella sabbia, metto la folletta dietro la mia schiena e grido: “SE VUOI LEI DOVRAI PRIMA AFFRONTARE ME!” con tutto il fiato che ho! Lo squalo si ferma ad un millimetro dalla mia faccia, mi guarda e…comincia a sgretolarsi! Questa era la seconda prova! Guardo la folletta di mare, che mi sorride e si trasforma in luce che entra nel mio cuore. Questa sensazione è bellissima, piango di gioia! Tutto quel coraggio si sta sciogliendo e sta diventando felicità pura, per aver salvato quella bella folletta! Allo stesso tempo, sento dentro di me di averlo fatto perché sapevo di potercela fare, sapevo che saremmo usciti tutti e due sani e salvi. Mi sento pronto per il Tesoro, mi sento sicuro di me. Questa volta il coraggio me lo sono guadagnato, l’ho trovato dentro di me! Le pinne rispuntano come nuove, più lucenti di prima! Mi alzo e continuo a nuotare a testa alta. 

 

Nuoto per diverse ore, comincia a piovere in superficie, ma c’è anche il sole! Un misto di gocce di pioggia e forti raggi di sole baciano l’oceano. Decido di fermarmi un attimo per ammirare questo spettacolo, con la mia copertina, tanto cibo che prendo dal mio sacco e lo sguardo rivolto verso la superficie. Penso a quanto è bello lo spettacolo sopra la mia testa. Non ci capita spesso di vedere pioggia e sole insieme, ma quando succede tutti guardano in alto! Perdo l’idea del tempo che passa, ammiro quello spettacolo finché non finisce e rimane soltanto il sole ad accarezzare il nostro amato oceano. Poi, sento una voce provenire dal mio cuore, che mi dice: “Bravo Tritone Loris, ce l’hai fatta! Questa era l’ultima prova! Un cuore che si merita il Tesoro deve saper ammirare tutto quello che c’è e stupirsi degli spettacoli. Ora segui il tuo cuore, ti porterà dritto dal Tesoro!”…wow! Divento felicità pura! Ce l’ho fatta! Chiudo gli occhi e mi lascio guidare dal cuore, mi alzo e mi sento spinto da una forza che ora so spiegare! È la forza pura di chi non si arrende mai! Quando il mio cuore mi dice di fermarmi apro gli occhi, ma nulla è davanti a me. Sento dentro di me di dover scavare, quindi comincio a farlo. Scavo velocemente, con l’emozione di un bambino o di una bambina come te, tu che a Natale ti butti a capofitto sui regali. I regali sono fatti col cuore, è per quello che sono belli. Trovare il Tesoro è un regalo che ho desiderato da quando ero piccolo piccolo. Ad un certo punto, una luce immensa compare da sotto la sabbia, io scavo di più e…lo vedo! Mi sembra di sognare, è un medaglione d’oro puro e luminosissimo a forma di cuore. Me lo metto addosso, mi arriva all’altezza del cuore. Sento un calore indescrivibile che mi sovrasta completamente, e torno indietro verso casa alla velocità della luce! Sfreccio tra gli edifici splendenti di Gondogonia e spargo quel calore per tutta la città, mi guardano tutti stupiti. Il Tesoro può dare un grande aiuto, e migliorare il mondo! Bisogna solo usarlo col cuore!

Accidenti che storia! Non è stato affatto facile raggiungere il Tesoro, ma ce l’ho fatta! E sai una cosa? Quando ti fai il tuo bel sonnellino stanotte, ricordati che il Tesoro non è per una persona sola. Lo condivido con molte persone, e nei tuoi sogni lo manderò anche nel tuo cuoricino! E vedrai che carica che avrai domani! I DESIDERI, CON IL DURO LAVORO, DIVENTANO SEMPRE REALTÀ! 

BUONANOTTE! 

 

Psst! Vuoi scoprire la storia di un piccolo folletto coraggioso? Eccola!

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