Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Sono la piccola Arwen, e ti voglio raccontare la storia del mio viaggio…a dir poco avventuroso! Sai, è stato lungo, a volte inaspettato, ma ti assicuro che la fine ha reso tutto ancora più bello! Tutto è iniziato con il mio primo ricordo: ero nell’acqua, come una sirenetta. Mi sentivo al calduccio, protetta. E così tutto è iniziato. Per un po’ di tempo, quell’acqua calda, come una copertina, era tutto quello che conoscevo. Era tutto il mio mondo. Mi piaceva proprio tanto. Insomma, era accogliente! È un po’ come quando non ti vuoi alzare la mattina perché le copertine sono calde calde. Credevo sarebbe stato così per sempre, ma non molto dopo il mio primo ricordo, è successa una cosa veramente strana: ho iniziato a sentire delle voci che sembravano provenire da fuori! Non erano nella mia casetta…ma da dove arrivavano allora?
UN VIAGGIO VERSO LA SCOPERTA…
All’inizio era solo un piccolo ronzio, poi è diventato sempre più forte…sempre più chiaro. Sai, avevo sempre conosciuto solo quell’acqua così accogliente, non sapevo cosa immaginare. Però, dopo un po’, ho iniziato ad essere curiosa. Non sapevo come avrei potuto arrivare oltre il mio piccolo mondo, ma ci dovevo provare. Ho iniziato a pensare, pensare. Poi, durante un pisolino, ho fatto un sogno: fuori, il mondo era diverso! C’era…un altro mondo! Da quel momento in poi ho iniziato a studiare qualunque segnale potesse provenire da fuori. E le voci hanno iniziato a farmi compagnia. Sentivo sempre le stesse. Gli abitanti di qualunque mondo ci fosse lì fuori, erano tre. I nomi erano sempre gli stessi: Luana, Mirco, Oliver. Quei nomi, quelle voci…avevo una sensazione: loro sapevano del mio mondo. Non sapendo come altro comunicare, ho elaborato un linguaggio tutto mio per farmi sentire!
Era una specie di codice morse. L’unico modo che avevo era tirare dei piccoli calci e dei piccoli pugni verso quello che ho sempre pensato essere il limite del mio mondo. E…ha funzionato! Qualcuno mi ha risposto! Non con il mio linguaggio…ma era un passo avanti! Piano piano, ho iniziato a voler comunicare sempre di più, con il mio codice. Più “parlavo”, più ottenevo risposte che non capivo, ma almeno risposte. Nel frattempo, continuavo a cercare un modo di uscire dal mio mondo per avventurarmi verso quello sconosciuto. Non potevo chiederlo agli abitanti di cui continuavo a sentire le voci, non sapevo la loro lingua. Eppure, più passava il tempo, più mi sembrava di capirli. Era un linguaggio diverso. Ho capito che il mio viaggio sarebbe arrivato ad una meta solo se avessi cambiato strategia. Dunque, è quello che ho fatto.
UN LINGUAGGIO NUOVO, UN MONDO NUOVO
Ad un certo punto, ho iniziato a vedere la sagoma di alcune mani che si appoggiavano sul limite del mio mondo. Ho cominciato a fare la stessa cosa. Quelle mani mi coccolavano. Tramite le manine abbiamo imparato a conoscerci. Quando ormai avevo quasi accettato che quella sarebbe stata la mia nuova realtà, colpo di scena! Freddo! Quell’acqua a cui ero sempre stata abituata non c’era più! Dove poteva essere finita? Ho iniziato a muovermi sempre di più, dovevo trovare di nuovo l’acqua. Ho cominciato ad esplorare parti del mio mondo che non pensavo nemmeno esistessero. In quel momento, ho capito che, invece di trovare l’acqua, probabilmente avrei trovato un mondo inaspettato! Non ero abituata a quegli spazi del mio mondo, ho fatto fatica ad attraversarli, ho avuto paura. Ma…il mio viaggio doveva avere un senso.
Dovevo tenere duro, dovevo conoscere tutto ciò che poteva esserci al di fuori di quello che avevo sempre conosciuto. Ho lottato, continuando a sognare. E…tutt’un tratto, quelle voci erano molto più vicine, e ho visto colori, e tantissime cose che non avevo mai visto prima. Mi sono messa a piangere di gioia. Ho sentito una voce dolce che mi diceva: “Non piangere amore“. Ma come potevo non farlo? Ero felicissima, mi sono emozionata. Tutto quello che avevo sempre voluto era finalmente di fronte a me. Sai, ci ho messo un bel po’ per abituarmi al mondo nuovo, ma ora non tornerei più indietro. Quelle voci che per tutto il tempo erano un mistero…ora mi coccolano tutto il giorno! E chi vorrebbe più tornare indietro! Cercavo l’acqua…e ho trovato molto di più! Non avere mai paura! Ti voglio bene!
BUONANOTTE!
Psst! Da quando sono qui mi hanno raccontato moltissime storie! Che ne dici di partire da quella di una rosa magica?
Nota speciale: ben arrivata piccola Arwen!
Bellissima e grazie di cuore! Luana Arwen Oliver Mirco
Sono felice che vi sia piaciuta ❤️