Ascolta, ascolta, ascolta…ti racconto un segreto! Ho scoperto un mondo invisibile…accessibile da uno schiocco di dita! Ti voglio proprio raccontare come ci sono arrivata, perché fidati che era l’ultima cosa che mi aspettavo di scoprire! Ma prima che io cominci a narrarti quest’avventura incredibile, voglio che tu faccia un esercizio di fantasia: immagina un mondo che solo tu conosci, che sembra quasi fatto per te. Lo puoi percepire, lo puoi quasi toccare, ma non lo puoi vedere. Fatto? Adesso puoi capire che cosa provo io quando accedo al mio mondo magico. È strano, mi ci è voluto un po’ per abituarmici…ma adesso è solo meraviglioso! È come chiudere gli occhi ed entrare in un universo parallelo…e solo schioccando le dita riesci a sentirlo! E allora cosa stiamo aspettando? Partiamooo!
UNA VACANZA COME POCHE ALTRE…LA PRIMA PERCEZIONE DEL MONDO INVISIBILE
Ciao, io mi chiamo Sophie, ed ero in vacanza con il mio fratellone Derek…quando tutto è cambiato. Avevamo appena passato una bellissima giornata a giocare sulla spiaggia, facendo il bagno e ridendo come dei matti. Se c’è sempre stata una cosa in cui siamo dei veri e propri professionisti è l’immaginazione. Giocavamo sempre alle avventure, immaginando mondi incredibili e diventandone gli eroi. Era una cosa veramente incredibile. Gli altri bambini ci guardavano giocare, e ci vedevano divertirci come se non ci fosse un domani. Spesso provavano a giocare con noi, ma per quanto provavamo ad includerli, le nostre avventure erano in un mondo tutto nostro. Quel giorno, però, qualcosa è cambiato. Il cielo era scuro. Un temporale sembrava alle porte…
Poi, senza nemmeno pensarci, abbiamo schioccato le dita, ed abbiamo sentito qualcosa. Era come se avessimo toccato un portale. Ci siamo guardati, un po’ straniti, un po’ dubbiosi. Poi, ne abbiamo parlato. Le domande erano tante. Ce lo eravamo immaginati? Era reale? Che cos’era? C’era solo un modo per saperlo: provarci di nuovo. Un po’ spaventati, abbiamo raccolto il coraggio. Ed ecco che, non appena abbiamo schioccato le dita, abbiamo provato la stessa sensazione. È stato un istante. Ma era abbastanza per far sorgere altre mille domande. Perché stava succedendo? Doveva restare un segreto tra di noi? A quest’ultima domanda, abbiamo deciso di rispondere di sì. Ed ecco che quel piccolo frammento di mondo, ancora un mistero, è diventato il nostro piccolo, grande segreto.
E POI TUTTO DIVENTÒ REALE…
Man mano che schioccavamo le dita insieme, scoprivamo sempre più cose. Prima di accorgercene, abbiamo cominciato a passare sempre più tempo ad esplorare quel mondo invisibile. Più passava il tempo, meno domande ci facevamo…e più quel mondo diventava reale. Abbiamo cominciato a fare amicizia con i suoi abitanti. Ben presto, abbiamo incontrato il misterioso governatore che controllava quel mondo: Destino. A quel punto, eravamo abbastanza bravi da riuscire a sentire la sua voce. Era una voce soave, pacata. Lui ci ha spiegato tutto: eravamo entrati in contatto con un pianeta dall’altra parte della galassia che si chiama Mo’. Destino ci aveva osservati per molto tempo, e ci aveva scelti per una missione di fondamentale importanza: salvare quel mondo dalla distruzione. Allo stesso tempo, dovevamo mantenere il segreto.
IL PIANETA INVISIBILE È IN PERICOLO!
Destino ci aveva scelti perché con la potenza della nostra immaginazione avevamo aperto un portale verso il Mo’ che ormai non poteva più essere richiuso. Tuttavia, eravamo arrivati proprio nel momento più opportuno: una flotta di navi stellari provenienti da Nettuno stava per attaccare e distruggere per sempre quel pianeta! Gli abitanti di Nettuno avevano delle sfere magiche in grado di rendere visibile l’invisibile, e così avevano trovato il Mo’! Abbiamo cominciato a parlare con gli eroi che ci avrebbero aiutati a vincere: il coraggioso condottiero Nick, il Favillo (così si faceva chiamare, un simpatico mago che riusciva a spostare le cose con la forza del pensiero). Abbiamo conosciuto Athen, una timida ma potente streghetta che riusciva ad imprigionare i cattivi in delle sfere di cristallo dalle quali non c’era scampo. E noi? Cosa potevamo fare?
Destino ci ha spiegato che noi potevamo controllare la realtà, quindi avevamo il potere più fondamentale di tutti. Avevamo paura, avevamo solo dieci anni, non eravamo pronti per una guerra…ma ormai ci eravamo affezionati al Mo’. Il piano, era di usare i nostri poteri per allontanare la flotta dal pianeta, e poi Athen li avrebbe rinchiusi tutti nelle sue sfere di cristallo. Il Favillo ci avrebbe aiutati a spostare le navi con i suoi poteri. Poi, c’era un esercito pronto a combattere nel caso in cui il piano non avesse funzionato. Non sapevamo quando sarebbe potuto succedere. La flotta non ha dato preavvisi. Potevano arrivare da un giorno all’altro. Nel frattempo, continuavamo ad esercitare i nostri poteri. Quel mondo era quasi diventato tangibile, ormai. Poi, Destino ci ha chiamati urgentemente. Era come se avesse avvicinato i nostri due mondi per avvisarci che era arrivato il fatidico momento.
E QUANDO MENO TE LO ASPETTI…I PIANI NON FUNZIONANO…E FORSE È MEGLIO COSÌ!
Abbiamo iniziato ad applicare il nostro piano. La flotta era abbastanza lontana. Abbiamo iniziato. Tutto sembrava andare per il meglio…ma poi i guerrieri hanno cominciato a diventare immuni ai nostri poteri, sono entrati nell’atmosfera e la guerra è iniziata. Sembrava esserci la fine del mondo. Nick era in difficoltà. Poi, Destino ci ha presi da parte e ci ha ricordato di come avevamo scoperto il Mo’. Il problema era che avevamo paura, e questo bloccava i nostri poteri. Ci siamo ripresi…ed ecco che l’impossibile è successo: l’invisibile è diventato visibile. Eravamo nel bel mezzo di un deserto, e abbiamo visto le facce dei nostri nuovi amici. Tutti hanno cominciato a sorriderci, come se sapessero che potevamo vederli. Ognuno con i propri poteri, ci hanno tutti aiutati, e, un po’ alla volta, abbiamo forzato i cattivi a ritirarsi…ed ora aleggiano ancora nell’universo intrappolati dalle sfere di cristallo.
Da quando abbiamo iniziato a vedere, Destino ci ha assegnato una missione ancora più importante: trovare degli altri custodi. Allora, abbiamo deciso di scrivere questa storia, e la faremo arrivare solo ai bambini prescelti e i loro genitori. Le fate messaggere ci aiuteranno in questo compito. Ma ricorda: la cosa migliore che puoi fare con i tuoi poteri è esercitarli…lì fuori, c’è un mondo che aspetta di essere scoperto solo da te! E i mondi trovano modi molto diversi per manifestarsi…quindi, sfodera l’immaginazione e non farti domande! Il tuo mondo potrebbe già volerti parlare…ti vogliamo bene!
BUONANOTTE!